2° capitolo
la campanella suonò... lei era già in ritardo, entrò in classe e chiese: "mi scusi, prof!"... (sapeva già perfettamente l'italiano perchè glielo aveva insegnato il padre, che era venuto spesso in italia).
la prof. la guardò con una faccia un po' strana: era un mix tra una faccia schifata ed una sconvolta, era uno schifo di faccia...
la professoressa era piena di brufoli, non c'era una parte del viso che non fosse coperta da quelle colline rosa... (e credo che questo l'abbia resa ancora più brutta di come lo era già prima)...
"uh, la nuova", sussurrò qualcuno al compagno di bianco...
"non male!" disse un ragazzo, molto brutto anche lui.
solamente due ragazzi la colpirono: una era una ragazza bionda, occhi azzurri, con dei vestiti molto alla moda. e l'altro era un ragazzo moro, ricciolino, occhi verdi e molto ma molto carino.
questi due erano i suoi vicini di banco, lui si chiamava christian, e lei kelly...
"come ti chiami?" dissero in coro i due sorridendo...
"io... io sono sheila!" rispose a testa bassa...
i due ragazzi, molto carini e gentili continuarono a fare lei domande per quasi tutta quella lunga ora di matematica... erano gli unici due ragazzi che non la fissavano male, gli altri ragazzi si giravano ogni due per tre e ridevano... quando questo succedeva kelly reagiva gridando: "smettetela! lasciatela in pace, che cavolo!"...
fuori dalla scuola tutti si salutarono, e a casa lei non mangiò, non aveva fame, però del resto era passato già tutto, voleva solamente scrivere sul suo amato diario. sapeva che sarebbe cominciata una lunga amicizia...
il cellulare di sheila squillò, non era una chiamata, ma un messaggio! non ne aveva mai ricevuto uno prima di quel momento...
numero sconosciuto...: "hey!! sheila?? u.u sono io, kelly!! io e chry volevamo chiederti se.. insomma! ti andava di venire a bere qualcosa con noi... ti va?? facci sapere, baci!".
sheila, chiese ai genitori, e con la loro approvazione rispose fieramente di sì!
poi, subito dopo avere segnato il numero in rubrica, si precipitò sul suo diario, per raccontare tutto ciò che era successo... PS: il diario era asciugato, tranquilli, dopo la valle di lacrime della sera scorsa!