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#151 2012-09-03 15:59:46

Ancien joueur
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Re: GDR:Princess of Rebilia

Ah beh ecco, si deve proseguire con la descrizione del castello del regno parlare di rebilia...E se si vuole, si può aggiungere (come farò io) un mezzo incontro con il primo ministro.

 

#152 2012-09-03 18:07:55

charlotte-c
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Re: GDR:Princess of Rebilia

Provo ad aprire gli occhi, ma non ci riesco, il tutto è piuttosto frustante.
Così grido di nuovo, scaricando tutta la rabbia e la frustrazione in quel grido, grido spesso, ma anche quello è ben carico, mi sento così impotente. Come se mi avessero legato i polsi, il che è improbabile, ma non impossibile.
Eppure so che non li hanno legati, ma mi sento di non poter far niente, di poter solo stare lì ferma a urlare, non capisco cos'è che mi trattiene, ma deve esserci qualcosa, odio... odio stare lì ferma, sento che sto stringendo ancora il fioretto, e non riesco nemmeno ad aprire una mano, non che me ne voglia liberare, mi da un senso di protezione, ma se volessi farlo? Al momento non mi sarebbe permesso.
Voglio aprire gli occhi!! E' l'unico pensiero che freme incontrollato dentro di me, presto le mie grida sonore, limpide e frustate, si trasformano in parole - Lasciatemi andare!!! - ed è quello che voglio, eppure nessuno mi sente, forse sono solo io che ho il sonno troppo pesante.
Forse sono solo troppo stanca, che strano... mi sono addormentata con quel libro... No no no!, presto i ricordi riemergono nella mia memoria... e se fossi morta? Possibile sia questa la morte.
Almeno, cerco di rincuorarmi, è comoda.
Ma non basta, provo un profondo odio verso chi mi ha ridotto in questo stato, un forte odio, forse incontrollabile.
Eppure devo essere su un letto, almeno sembra un letto, non penso che qualcuno legherebbe una vittima ad un letto, e non penso che dopo la morte esistano i letti.
Quindi c'è una sola ipotesi: sono a casa mia.
Devo essere svenuta, forse ero troppo stanca e arrabbiata...
- No!! - grido d'impulso, quella non può essere casa mia, il mio letto non è così soffice.
Pian piano le mie capacità motorie tornano in uso, ma intanto tento di dimenarmi, grido e faccio di tutto.
Poi finalmente riesco ad aprire gli occhi, non sono preparata a quello che mi si presenta davanti.
Vedo della sabbia... solo sabbia... da cui pendono delle punte... che lasciano strani bagliori.... cosa? Cosa c'è sul mio soffitto?? Chiudo di scatto gli occhi.
No no no... avrò visto male.
Ne sono certa. Perché mai dovrebbe esserci stata della sabbia da cui pendono delle punte brillanti??
Oh no sono morta! Ora ne sono certa! Sono morta! E questo è il mio paradiso, b'è sono stati gentili a mandarmici... ma non voglio essere morta! Ehm... oppure... ovvio! Mi hanno mandato all'ospedale! Ora sono su un lettino d'ospedale svenuta, e in reazione alla mia quasi morte la mia mente crea questi prodotti! E' l'unica causa possibile... con questa  nuova convinzione apro gli occhi... lentamente. Osservo meglio... ma quello è un baldacchino! E la sabbia... resta lì... nella sua posizione, strano penso mentre cerco di calmarmi e fare un ispezione del territorio.
Il baldacchino è fatto di sabbia da cui pendono... distinguo piccole spade... minuscole... mandano mille bagliori sul letto rendendolo meraviglioso, il legno intagliato che sorregge il baldacchino è scuro ma dalle venature dorate... ma non è quello che sorprende, è la sua forma... sembra fuoco vivo(reso più vero dalle venature dorate) al cui interno stanno forgiando una spada. Guardo meglio e noto che ogni "palo" ha quella forma.
Mi irrita questo posto... perché è così... strano. Poi non so niente di qua!! Come farò!!. Stringo la mia presa sull'elsa del fioretto mentre cerco di calmarmi.
Sento una forte rabbia, mi rotolo sul morbido letto finché non mi fermo, sono a pancia in giù... guardo davanti a me - Aaaahhh! - sono sospesa in aria! Sotto di me vedo un pavimento dorato ma io non ci sono sopra!! Mi rigiro di scatto furente! Perché non c'è nessuno?! Perché non vengono?! Perché mi lasciano sola?! Tanto sei indipendente... Jackie, non hai bisogno di loro... Io li odio li odio li odiooooo! Ma sono indipendente... se lo sono cosa devo fare ora? Aiuto!
Devo osservare meglio.
Noto che in realtà è... un materasso! Trasparente dalle venature dorate... che solo se vengono notate fan capire che non sei sospeso... aspetta! NON esistono i materassi trasparenti! La disperazione di impossessa del mio corpo finché non ricordo a me stessa: Sono quasi morta, la mia mente produce strani effetti, vero, perché ora sono in ospedale.
Mi serve questo per ragionare, il materasso è poggiato al pavimento, che sembra fatto di oro vero, il materasso dev'essere molto alto, il che spiega la morbidezza.
Se sono sul letto, dovrebbe esserci un cuscino, alzo la testa e lo vedo sotto di me, è intrecciato in mille fili dorati, con i bagliori mandati dalle piccole spade sembra... sembra... non capisco nemmeno io che cosa sembra, mi ricordano una spada dorata quelle ombre, stessa cosa per le coperte.
Devo dire che la curiosità ha preso il sopravvento su di me, anche perché quel posto mi sembra così vero, non ha un'ombra della falsità che odio tanto.
La curiosità è così tanta che sento che nonostante sia ancora in un momento nero mi sto avvicinando a un momento dolce bambina.
Chiudo gli occhi e lentamente poggio i piedi sul pavimento, cercando di non inciampare, poi apro gli occhi e... è meraviglioso è tutto ciò a cui riesco a pensare.
E' una cupola, le pareti sono di sabbia, ci sono numerose fenditure che fanno riversare sulla stanza la luce del sole, guardo meglio le fenditure, noto che la loro forma ricorda i tagli di una lama, in alto, sopra di me, c'è un disco dorato, è inciso, il disegno raffigura quella che ormai è la classica rappresentazione della stanza, una lama forgiata nel fuoco, guardo i curiosi riflessi che manda sulla stanza, mi rendo conto che di notte... fa quasi da lampadario, la luce che emana è talmente luminosa e la posizione mi fanno intuire che è proprio quella la sua funzione.
Poi guardo il pavimento, noto che quella su cui sono è una pedana centrale nell'enorme stanza.
Scendo da quella con un salto, una volta giù noto che dev'essere alta, perché mi arriva quasi al giro vita, arriva a fine coscia, il pavimento sotto di me è.... oh non ci credo! E' marmo rosso vivo, dalle venature dorate e argentate, che come in una strana danza sembrano di fuoco vero, che avvolge innumerevoli spade... è così vivido che mi ritrovo a distogliere lo sguardo, voglio tornare sulla pedana!
Ho paura che se resterò qua brucerò, è una paura infondata, e mi sto comportando in modo strano.
Ma lo shock che ancora mi pervade mi impedisce di comportarmi al mio solito modo, ma in realtà non è nemmeno così male, sento il rancore con meno forza, come l'odio la rabbia e tutto ciò che mi logora dentro ogni secondo della mia vita, lasciando un vuoto immenso che questo posto riesce in qualche modo a colmare, forse è perché... questa è la mia camera, è uno strano sesto senso.
Ma è una cosa positiva, anche questo è un limbo, come quello in cui mi sono risvegliata... tutto questo posto e quello che sta accadendo è un incrocio delle varie facce di me stessa, e la cosa mi piace... mi sento come se mi avessero tolto un pesante macigno.... anzi se avessero riempito i miei muscoli vuoti, in modo che io possa sollevarlo quel macigno. Ma ora la domanda è: come posso salire sulla pedana? Che noto solo in quel momento che... è sospesa! Passo una mano sotto e questa volta è proprio sospesa in aria... mi si mozza il fiato.
Rimango un secondo pietrificata per poi rianimarmi, noto che ci sono diverse rientranze nella pedana con uno spessore di quindici centimetri, non so con quale intuizione geniale pianto in una di quelle il fioretto e faccio leva ritrovandomi sulla pedana.
Dev'essere costruita apposta.
Guardo di fianco al letto, dove noto solo a quel punto un comodino, è una specie di tavolino a stelo, solo che lo stelo è una lama. Una lama dorata.
La superficie del comodino è lo stesso marmo del pavimento, lo tocco cauta, aspettandomi quasi di ritrovarlo bollente, invece è gelido, il che non fa altro che ricordarmi le spade.
Una volta quando provai a sostituire il fioretto con la spada(cosa che alla fine non successe) e mi spiegarono come vengono forgiate ciò che venne fuori dalla mia bocca fu:
- Fuoco freddo - il mio insegnate non capì... o quello o rimase stupefatto.
Osservo cosa c'è sul piano, una cintura per portare le spade, alcune cianfrusaglie e due o tre coltelli.
Predo la cintura in pelle color rosso vivo e ci metto il fioretto, osservo di nuovo il comodino e lo vedo.... Princess Of Rebilia.
Lo lascio lì... non ne voglio più sapere di quel libro maledetto.
Da un lato dell'enorme stanza c'è un cunicolo buio, immagino l'uscita, ma per il momento osservo la stanza, ci sono numerose cassettiere e mobili vari, realizzati nei più strani dei modi, ce n'è una di cassettiera fatta interamente di spade intrecciate, ma non spade brutte, spade lucenti che fanno sembrare il mobile lucente, sembra quasi brilli di luce propria, il resto hanno le forme più svariate, dalle gambe color oro che ricordano quelle del mio letto per la forma, a mobili simili a quello fatto interamente di spade, a quelli fatti con lo stesso marmo ai miei occhi incandescente e al mio tatto gelidi.
Poi c'è la scrivania, fatta interamente d'oro incandescente dati dai riflessi rossi e dalla posizione che garantisce che brilli... sembra raccontare una storia ai miei occhi, una storia riguardante le lame, sono sicura che per qualsiasi altra persona non avrebbe alcun significato, sarebbe solo una curiosa forma indefinita, invece a me la racconta, la sedia è un legno scuro, identica a ciò che sorregge il baldacchino del letto, il cosiddetto "cuscino" è di sabbia.
Quella stanza scatena forti, contrastanti, indefinibili sentimenti in me, ogni volta che mi volto scatta una nuova leva, mi sto quasi dimenticando come sono in realtà, così faccio un giro, noto che non c'è l'armadio, ma non ci do' troppo peso.
Apro una cassettiera a caso e mi ritrovo con un cassetto pieno di armi, prendo un'ascia e mi infilo anche quella nella cintura, giusto per vizio.
Vado dalla cassettiera e sfilo da lì una spada, è incredibile, da un mobile fatto di spade si può sfilare una spada! La soppeso un attimo tra le mani, è diversa dal mio fioretto, più pesante e più difficile da usare, ma per sicurezza prendo anche quella; sento che le emozioni che suscita in me quella stanza vanno via via sparendo, sto tornando me stessa,  così con una decisione repentina e affrettata infilo la spada nella cintura, mi avvio pian piano verso il cunicolo buio, mentre sento che torno me stessa, b'è una cosa positiva c'è, con tre armi se incontrerò qualcuno saprò difendermi, no?

----------------
l'armadio c'è, ma lo descriverò in un prossimo post, ammetto di aver preso ispirazione da alcune cose qua e là :/

Ultima modifica di charlotte-c (2012-09-03 18:26:07)


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#153 2012-09-03 19:05:49

eynis
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Re: GDR:Princess of Rebilia

camilla, e'... e'... bellissimo!


Sono una creatura fatta di lettere, un personaggio disegnato da frasi, il prodotto di una fantasia scaturita dalla narrativa.
 

#154 2012-09-03 19:11:49

chocola88
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Re: GDR:Princess of Rebilia

Raga io mi tiro fuori ç_____________________________________ç" Si ok,i gdr con me hanno i giorni contati.Purtroppo devo studiare tantissimo,in 3 mesi non ho fatto niente xD Poi c'è la scuola..vado in 1a media e ci sono tanti compiti,inoltre farò anche danza moderna..non so nemmeno se ho tempo per il pc,figuriamoci per Princess of Relibia.. T-T

Ultima modifica di chocola88 (2012-09-03 19:16:45)


Do I wanna know ?
 

#155 2012-09-03 19:12:04

Ancien joueur piccolastilosa
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Re: GDR:Princess of Rebilia

Il mio lo posto o questa sera o domani mattina ! (:

 

#156 2012-09-03 20:30:14

Ancien joueur
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Re: GDR:Princess of Rebilia

chocola88 ha scritto:

Raga io mi tiro fuori ç_____________________________________ç" Si ok,i gdr con me hanno i giorni contati.Purtroppo devo studiare tantissimo,in 3 mesi non ho fatto niente xD Poi c'è la scuola..vado in 1a media e ci sono tanti compiti,inoltre farò anche danza moderna..non so nemmeno se ho tempo per il pc,figuriamoci per Princess of Relibia.. T-T

Problema risolto!
Choco mi ha detto negli mp che resta! :) ti ringraziamo tutte di cuore <3

Ultima modifica di ludovica060599 (2012-09-03 20:53:01)

 

#157 2012-09-03 21:27:15

chocola88
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Re: GDR:Princess of Rebilia

Ludo..figurati!! Sono io che devo chiedervi scusa per avervi fatto prendere un colpo e perché volevo abbandonare! xD
2° POST (Ero rimasta indietro):
Mi sentii strana:la vista era diventata offuscata..ci vedevo sempre di meno e avevo il cuore a mille..Svenii..Stavo come sognando,sognavo di essere risucchiata dal libro,di andare in un'altra dimensione;non riuscivo più a capire cosa mi stava accadendo.
Quella brutta e strana sensazione si dissolse in meno di un minuto quando mi ritrovai su un prato umido,aveva appena piovuto immagino.Alzai gli occhi e..un castello!
D-Dove sono finita?? rimasi ferma e mi stesi a terra.
L'erba era piena di rugiada,un po' di fresco ci voleva in questa Estate con caldo record!
Mi stavo godendo il panorama: grandi colline di un verde acceso e sano ricoperte di fiori,cespugli di rose,fragoline di bosco accanto a me:ah si,credo di esser finita in un bosco.C'erano tante casette graziose,anzi!
Graziosissime,erano il massimo del carino,piante fuori dal balcone,colori tenui come il rosa e il lilla,il verde e l'azzurrino..sembrava tutto finto! Le finestre avevano delle graziose tende con tulle,le persiane avevano dei fiocchi con un laccetto per tenerle ferme.Chiusi gli occhi,avrei pensato che addormentandomi sarei tornata nel mio mondo ma rimasi li una mezz'ora e..niente di niente! Possibile che ero bloccata li ?!
Eh vabbè,mi rassegnai. Decisi di andare verso il castello,chissà,magari dentro avrei potuto chiedere aiuto.Ma adesso che ci penso..tutto ciò è successo per colpa di quel libro,dopo averlo aperto sono finita qui..che fosse..davvero un libro speciale come diceva di essere??

Ultima modifica di chocola88 (2012-09-03 21:27:57)


Do I wanna know ?
 

#158 2012-09-03 21:51:17

Ancien joueur
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Re: GDR:Princess of Rebilia

Carino il pezzo ;)
e sappi che tutte apprezziamo il tuo sforzo per tenere vivo il GdR, ti siamo riconoscenti

 

#159 2012-09-04 17:23:24

eynis
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Re: GDR:Princess of Rebilia

la mia camera è una torre, formata da dieci piani, e mi piacerebbe che per ogni piano ci sia una stanza con delle caratteristiche di ogni regno. volevo chiedere il permesso a tutte per fare una cosa del genere. è per ricordare tutta Rebilia, ma se qualcuno non è d'accordo, posso sempre modificare il pezzo, basta che me lo diciate, comunque sarò molto vaga.


Sono una creatura fatta di lettere, un personaggio disegnato da frasi, il prodotto di una fantasia scaturita dalla narrativa.
 

#160 2012-09-04 17:40:36

Ancien joueur
Invité

Re: GDR:Princess of Rebilia

Per me va bene, la trovo una bella idea.

 

#161 2012-09-04 17:47:27

chocola88
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Re: GDR:Princess of Rebilia

Anche per me va bene,basta che la mia stanza sia Kawaii e piena di colori pastello come ho descritto un pò il mio regno! xD


Do I wanna know ?
 

#162 2012-09-04 18:01:38

giglionero
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Re: GDR:Princess of Rebilia

hypn  Mi ero quasi dimenticata dei GDR, oddio.


"Where there is desire there is gonna be a flame
Where there is a flame someone’s bound to get burned
But just because it burns doesn’t mean you’re gonna die
You’ve gotta get up and try try try"
- Try, P!nk
 

#163 2012-09-04 18:06:43

charlotte-c
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Re: GDR:Princess of Rebilia

giglionero ha scritto:

hypn  Mi ero quasi dimenticata dei GDR, oddio.

b'è puoi sempre recuperare u.u, comunque ora te li ricordi i GdR a cui partecipi vero O___O?


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#164 2012-09-04 18:54:14

Ancien joueur piccolastilosa
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Re: GDR:Princess of Rebilia

Eynis per me va bene ! (:Prometto che questa sera posto il mio pezzo ! :D

 

#165 2012-09-04 19:27:09

eynis
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Re: GDR:Princess of Rebilia

da dove mi trovo io non vedo praticamente nulla. bene! sono in una camera, meravigliosamente bella e regale e preziosa, ma sconosciuta. sopra la testata c'e' un dipinto che mi ritrae, ma non ricordo di averlo fatto. o meglio. non ricordo niente di tutto questo! e penso che una camera del genere non possa dimenticarmela!
-perche diavolo insisti a voler venire qui!- tuono' una voce maschile. io dal mio punto di visione riesco a vedere solo delle meravigliose scarpe eleganti e bianche.
-ho sentito dei rumori!- sussurra una voce femminile piu' fievole e sottomissoria. io riesco a vedere delle scarpe abbastanza basse, quasi ballerine, ma con qualche centimetro di tacco, bianche e delle caviglie sottili da ballerina color caffe'-latte. le due persone girano per la stanza e si avvicinano alle porte della cabina-armadio.
l'uomo spalanca le ante e fruga tra i vestiti. -hai visto? non c'e' nessuno! tutto tempo sprecato!- borbotta l'uomo.
sento i passi leggeri della ragazza che corrono verso la scrivania. spero che il disastro non si veda! ma ho pulito bene!
-guardi! la boccetta dell'inchiostro nero e' mezza vuota! l'ho riempita due giorni fa! ne sono sicura!-
oh! non ha visto il disastro sul pino di cristallo! per fortuna!
ehi! dov'e' finito il ragazzo? non lo vedo piu'! non posso muovermi! mannaggia a me! farei troppo rumore.
poi vedo le scarpe uscir dalla cabina-armadio. era ancora dentro!
-ti sarai dimenticata di riempirlo! una svista, capita! adesso piantala e vai!- non lo vedo, ma capisco che indica la porta. i passi leggeri della ragazza escono dalla stanza.
poi tutto si fa silenzio. ma non oso uscire dal mio nascondiglio. non ancora.
poi succede tutto all'improvviso.
Sento qualcuno prendermi per una caviglia e tirare. Io, quasi presa da un’altra me stessa, inizio ad urlare a squarcia gola e ad artigliare il bellissimo parquet di legno bianco, con l’unico risultato di rovinarmi le unghie. ma il ragazzo, provvisto di una forza bruta, mi fa uscire da sotto il letto senza il minimo sforzo.
-lasciami! lasciami! brutto bestione! guarda che conosco il Krav Mana! inizio a urlare a squarcia gola, mentre il ragazzo mi prende su di peso e mi carica su una spalla.
Alisson! se arivera' il momento di combattere, come farai? tu non conosci il Krav Mana!
zitta voce! ci pensero' dopo.
intanto il ragazzo mi butta sul letto e io sprofondo tra cuscini e trapunte.
la ragazza che era uscita pochi istanti fa, arriva di corsa, tutta trafelata.
appena mi vede scoppia a ridere e a piangere.
-principessa! principessa, e' arrivata! avevo ragione, allora! oh! che bello averla di nuovo qui!- semra che la ragazza si voglia inchinare.
ma che subconscio distorto ho?! cosa diavolo sto creando?
e quella ragazza mi ha chiamato principessa , vero?
STOP! BASTA! dov'e' che posso tronare in dietro e cancellare questa parte? con i sogni si fa!
infatti. con i sogni. non pensi che sia tutto un po' troppo fantasioso per te? ammettiamolo, il tuo subconscio non e' cosi' originale!
zitto! questo e' tutto un sogno! tra poco mi svegliero' e...
-Tze'! questa, una principessa? ma abbiamo visto come e' vestitita?- fa con voce sprezzante il ragazzo. -l'acconciatura e il trucco possono passare, anche se le dame della principessa farebbero molto meglio. ma guarda che gioielli scadenti! e il vestito! no! troppo corto! e ornato da pietre... false e... orribili ! e anche il taglio di sartoria e' penoso, e anche il modello, a dire il vero. e le scarpe... sembrano dei trampoli e hanno decisamente poco fascino!-
oh... adesso si che mi arrabbio! come si permette quel... meraviglioso ragazzo e' la prima volta che lo guardo veramente bene. ha dei luminosi e magici occhi celesti, di un colore che non ho mai visto! sembrano pietre preziose, che racchiudono la luce dentro di se e poi la rilasciano all'esterno, luminosi e infiniti. poi ha neri capelli scuri come il carbone, o come la notte, i capelli sono mediamente lunghi, ma non si nota molto, perche' i ciuffi piu' lunghi sono racchiusi in un codino candido dietro la schiena. sulla fronte ha corti ciuffi ribelli, un po' mossi. e' molto alto, direi che supera il metro e ottanta. La pelle è olivastra, di un olivastro molto pallido, quasi sbiadito e pallido. Ha il petto molto ampio, di chi si allena molto e il fisico asciutto e ben tonico. Porta una camicia celeste chiaro, color pastello, a righe verticali bianche. Sopra la camicia porta un gilè bianco con bottoni di diamanti. Da una piccola tasca esce una catenella trasparente, probabilmente è la catenella di un orologio da panciotto, molto elegante. Poi porta dei pantaloni molto semplici bianchi, lisci e senza svolazzi. E hai piedi ha le meravigliose scarpe bianche che ho visto da sotto il letto.
Mi schiarisco la gola e cerco le parole adatte. –scusa? Pensa al tuo di abbigliamento! E io non sono la principessa che cercate tanto.- dico arricciando le labbra.
–ma no! Lei è proprio la principessa! Non ha visto il quadro? Lei è la principessa Alisson del regno dei Diamanti, il maestosissimo Sesto regno di Rebilia!- esclama la ragazza avvicinandosi al letto con passi esitanti.
Adesso posso guardarla meglio.
La ragazza ha lunghi e morbidi capelli neri dalle sfumature viola, che tiene raccolti  in una perfetta crocchia ordinata. Gli occhi solo celesti-violetti, e anche i suoi sembrano pietre preziose che riflettono tutta la luce della stanza. Non è molto alta, direi quasi che è troppo bassa, ma è molto dolce, ma ha anche un corpo asciutto e molto magro. Indossa una camicetta, bianca, con le maniche a sbuffo, i bottoncini della camicetta sono sempre di diamanti e raccolgono la luce di tutta la stanza, come gli occhi di quelle splendide persone. la pelle sembra rosea, ma ha un pallore quasi spettrale, ma perche' tutte queste persone hanno gli occhi di pietre preziose e la pelle pallida, qualsiasi colore abbia? son sicura che se trovassi una persona di colore, dove a San Diego ha la pelle nera come il carbone, qui avrebbe comunque la pelle pallida come se fosse malato! e' una cosa inquietante!
Indossa una gonna bianca che le arriva al ginocchio, sembra che sotto sia piena di tulle, o qualcosa che tiene la gonna molto gonfia, come le gonne che c’erano una volta, nell’ottocento, piene di gonne e sottogonne, ma quella della ragazza è più corta. E sopra la camicia e la gonna porta un piccolo grembiulino nero, ricoperto da piccole pagliuzze di diamanti che riflettono la luce, e quindi il grembiule nero non sembra così scuro, ma sembra che brilli di luce propria. E poi ci sono le ballerine bianche con un po’di tacco.
ehi! Ma hai sentito come ti hanno chiamato?
Esco di soprassalto dalle mie fantasticherie sugli abiti. No, cosa mi hanno detto?
hanno detto che sei la principessa Alisson del regno dei Diamanti, sesto regno di Rebilia !
Rebilia! Il libro! Ma… io, una principessa? Ma smettiamola.
–voi sapete chi sono io, ma io non so chi siete voi! E io non sono la vostra… principessa . questo è solo un sogno e tra poco mi sveglierò nella mia camera.-
–senti un po’ questa!- sbuffa il ragazzo. –io sono Kelan. Consigliere e amico e tutto quello che vuole la principessa.- dice sbuffando Kelan .
La ragazza fa il giro del letto e fa un piccolo inchino davanti a me. –e io sono Acquamarina, principessa, la vostra cameriera personale.-
una cameriera personale? Ma dove mi trovo, nel Medioevo??
–ook. Sentite, io non voglio stare qui come non lo volete voi, quindi prendo in prestito il letto e quando mi sveglierò sarò nella mia tranquilla camera di San Diego. Buona notte!- dico buttandomi sul letto.
Kelan mi prende ancora per una caviglia e mi tira verso di se. Ma che diavolo di consigliere è? Se sono io la principessa come si permette di comportarsi così con me!
–lasciami! Come ti permetti!- ma non mi ascolta, mi carica su una spalla e mi porta verso la cabina armadio.
–ascoltami bene. Mi è difficile credere che la mia principessa sia vestita in questo modo, ma se tu sei Alisson, allora ti devi comportare da principessa e prendere in mano le redini del Regno! Devi comportarti da principessa!- dice Kelan posandomi all’interno della cabina armadio e prendendomi per le spalle.
-io sono Alisson, ma non saprei se sono la stessa principessa che cercate!- dico quasi con le lacrime agli occhi. Io con le lacrime agli occhi? Ehi! Stimo parlando di me, di Alisson Porter! Io non piango! Io sono forte e non piango!
–tu sei la principessa che stiamo cercando, devi solo ricordarti come ci si comporta, come eri, perché eri, e sicuramente sarai, una meravigliosa e bravissima principessa!-
no, no, no! Io voglio indietro il vecchio Kelan! Quello scorbutico e maleducato! Questo mi fa venire le lacrime agli occhi! È troppo dolce e premuroso! Non lo voglio! Non lo voglio, non lo voglio!
–io non so se ne sarò in grado…- sussurro sulla sua spalla. Non so neanche come sono finita tra le sue braccia. Ma sono così morbide e calde e accoglienti, e perfette! Sembrano fatte su misura per me.
Quando Kelan dolcemente mi allontana da se mi sento ricadere il mondo addosso, come se quei pochi secondi assieme mi avessero sollevato da tutte quelle responsabilità, tutto il mio dolore, tutto.
–adesso esci un attimo, ok?- mi spinge dolcemente fuori dalla cabina armadio e si richiude la porta alle spalle. Esce pochi minuti dopo con le braccia cariche di vestiti, scarpe e accessori. Quando cerco di vedere cosa ha preso mi allontana con un sorriso e dice solo: –dopo…- e poi rivolto ad Acquamarina dice: –andate in bagno, Alisson ha bisogno di un bellissimo e rilassante bagno e vestila per bene con questi abiti.- e passa la cascata di diamanti e stoffa bianca ad Acquamarina. -Poi andate a mangiare qualcosa, io sarò lì, tutti devono vedere che la principessa è tornata. E falle fare anche un giro alle cascate e ai giardini e raccontale tutto su Rebilia e il regno dei Diamanti. Tutto. Storia, tradizioni, curiosità. Tutto.- detto questo rivolge un sorriso a entrambe e si dirige alla porta.
rimango un attimo perplessa. non ho assimilato tutto correttamente, ma non ho il tempo di pensarci perche' la piccola e morbida mano di Acquamarina mi conduce alla porta.
quello che vedo fuori dalle orte a doppio battente di cristallo frastagliato e' meraviglioso! mi sembra di essere... all'acquario! in quelle vasche rotonde, che ti circondando dalla testa ai piedi, e tu vedi i pesci dappertutto! questo corridoio e' molto simile. praticamente e' un tubo di cristallo, forse e' piu' probabile di diamante, che si arrotola sulla la mia torretta. qualche volta 'e' circondata dall'acqua delle vasche che cade dalla mia camera, qualche altra volta vedo tutto il paesaggio d'acqua che potevo ammirare fuori dalle mie sei vestrate. ma la cosa che mi fa venire un buco nello stomaco e' che praticamente e' come se caminassi nel cielo! sotti di me ci sono solo gradini perfettemante trasparenti, e' come camminare nel cielo, e' come volare! e' semplicemente meraviglioso!
piu' o meno per ogni piano c'e' una porta a doppio battente di cristallo frastagliato. ma noi non entriamo in nessuna delle porte che vedo.
-dove stiamo andando?- chiedo titubante a Acquamarina. lei si gira verso di me e mi fa un meraviglioso sorriso bianco.
-era il nostro rito quotidiano. il bagno e' proprio sotto al suo alloggio, ma lei amava cosi' tanto queste scale, che ogni giorno le facevamo almeno una volta prima di tornre in camera o andare a fare il bagno. e' stata lei a desiderare la camera nella torretta. e' una delle piu' alte, e tutta la sua famiglia, il primo ministro, e tutte le persone nobili del regno dei Diamanti, abitano il piano terra del palazzo, ma lei ha voluto questa vecchia torre alta e desolata, e vecchia. i vostri genitori hanno fatto ristrutturare la torre, che e' poi diventata la vostra camera. mi dispiace cosi' tanto che lei non si ricordi niente.- dice Acquamarina diventando all'improvviso triste. quante informazioni.
i miei genitori? io li ho gia' i miei genitori!
-i miei genitori? e adesso dove sono?- chiedo alla mia dama di compagnia. adesso che mi ha dato un assaggio della storia della principessa Alisson dei Diamanti. Acquamarina mi guarda con occhi tristi.
-principessa Alisson, proprio non se lo ricorda? tutta la sua famiglia e' morta, e sua sorella gemella minore, Meredith, e' scomparsa. ormai non si hanno piu' sue notizie da molti anni.-
non so da dove venga il ricordo, ma appena Acquamarina termina di parlare davanti agli occhi affiora un ricordo.

sono in una piccola chiesa di cristallo, interamente trasparente, sembra quasi di essere in un luogo non fisico. le pareti sono trasparenti e oltre a quelle tremolanti pareti, vedo giardini pieni di fiori binchi e colorati. ci sono rose, gigli, ninfee, orchidee, margherite, ortensie, ci sono firoi di ogni colore e dimensione, anche se il colore predominante e' il bianco, come ogni cosa d'altronde.
dall'altro lato, invece, scorgo fiumi e cascate, ma non ci sono arcobaleni ad accogliere l'acqua dopo un dirupo. ci sono miliardi di boccioli di rose nere. da questa distanza posso vedere solo puntini neri sfuocati, ma il cuore mi dice che sono boccioli di rose nere. come in ogni funerale. piu' rose ci sono in acqua e piu' e' importante la persona che e' morta. e adesso sono morti il Re, la Regina e la sorella del re. un'altra tradizione del regno dei Diamanti e' bittare nelle acque del fiume dei diamanti neri, sono molto rari, ma oggi, er la morte dei sovrani si butteranno le pietre piu' grandi trovate durante il loro regno.
per le nascite, invece, si buttano nell'acqua boccioli di rose, o rosa o blu. per le nascite importanti si incatena al fondo del fiume principale un diamante o rosa o azzurro, il mio e quello di mia sorella sono li', nel fiume, due meravigliose e identiche pietre rosa. per me quelle pietre non hanno nessun significato, ma Meredith ci tiene molto, per queso andiamo a trovarle quasi ogni settimana, dice che si sente meglio.
per i matrimoni si spargono boccioli bianchi. per il mio matrimonio i fiumi e le cascate ne saranno pieni. perche' io sono l'erede del trono del regno dei Diamanti. potrebbe essere Meredith, ma per un brutto scherzo del destino, io ho tratto il mio primo respiro prima di mia sorella, e per questo io sono l'erede, per uno stupido primo respiro. e poi, io e mio marito, butteremo due diamanti trasparenti, legati, nel fiume. piu' andranno lontano e piu' il matrimonio durera'.
le cascate e i fiumi sono pieni di pietre preziose, ma nessun cittadino osa prendere anche solo un diamante. uno, perche' non ne hanno bisogno, anche la famiglia piu' povera ha un baule pieno di pietre. e due, perche' anche solo sfiorare una pietra preziosa del fiume indica il piu' grave dei peccati.
ma torno ad osservare la chiesa.e' una chiesa molto semplice nella sua trasparenza, quasi spoglia, giusto qualche simbolo di fede, qualche libro sacro posato accuratamente su piedistalli di diamante, e tante panche di legno bianco. praticamente sono l'unica cosa materiale della piccola chiesa.
io sono nella prima fila di panche, e per la prima volta vedo persone vestite interamente di nero. non un dettaglio trasparente sul corpo, o un gioiello bianco. tutto e' nero.
io mi guardo riflessa in una parete. forse avro' dici anni, undici al massimo, non di piu'.
ho un lungo vestito interamente nero, pieno di merletti neri e broccato, porto anche un bustino con dei lacci di raso nero, stretto fin a togliermi il respiro, e dal corpetto partono delle delicate maniche di tulle a sbuffo, stretti al polso. hai piedi porto delle scarpette con due o tre centimetri di tacco, di raso nero e aperte sul davanti. ho un'acconciatura molto complessa, fermata da forcine nere con piccoli boccioli neri. sugli occhi mi scende un velo di merletto che mi copre il volto. porto dei pesantissimi orecchini di diamanti neri, e una collana di mia madre orna quel poco di decolte che ho.
Meredith e' vestita allo stesso mio modo, con una collana differente, ma il vestito, l'acconciatura e tutto il resto e' uguale.
dopo poco ci fanno avvicinare a due bare di diamante opacizzato. stringo forte la mano di Meredith, lei sta piangendo, ma io no. io non piango. io sono forte, almeno una delle due deve esserlo. le strigo la mano per darle un po' della mia forza.
ci sono tre bare di diamante, uguali. in quella al centro ce il Re, nostro padre. e' un bellissimo uomo dalla carnagione chiara, o almeno, cosi' era prima. adesso e' del tipico colore grigio, da morto. si vede, anche se hanno messo chili di cerone e trucco, la morte avanza imperterrita. indossa un semplice abito bianco, camicia, gilet, panciotto e giacca, bianco, e ornati da piccoli diamanti trasparenti. gli occhi sono chiusi, ma posso ricordare il meraviglioso grigio di cui erano fatti. i capelli sono bianchi, candidi e morbidi, ma non per la vecchiaia, li ha sempre avuti cosi'. mi piaceva cosi' tanto passare la mano tra i suoi capelli mentre ci raccontava una storia, o mentre mi addormentavo. ora non potro' farlo piu'. in testa porta una riproduzione della corona regale. la corona passa da re a re e non puo' venir sepolta con il sovrano, cosi' si crea una perfetta copia, con cui va a riposare il cadavere.
alla destra di mio padre c'e' mia madre. anche lei era una donna bellissima, la u' bella del regno, era invdiata da tutte le dame. lei aveva ipnotici occhi blu elettrico, come i miei e quelli di Meredith, ma i suoi erano piu' espressivi e piu' belli. i capelli biondo platino sono raccolti in un'acconciatura di boccoli e trecce e forcine di diamante. indossa un meraviglioso abito di broccato bianco coperto da diamanti trasparenti, ma che brillano della luce che entra nella chiesa. il corpetto e' fatto interamente di pietre preziose. al collo porta un collie di diamanti intagliati a forma di fiore, uguali agli orecchini. anche lei ha sul capo una riproduzione della corona da regina.
alla sinistra, invece, c'e' la zia. anche lei ha i capelli bianchi del papa', ma i suoi sono raccolti in un'acconciatura piu' semplice rispetto a quella della regina. e' una treccia raccolta dietro la testa, e qua e la' si vedono piccole forcine semplici. porta un abito altrettanto semplice. liscio, privo di fronzoli, anche il corpetto e' molto semplice, di liscio raso bianco. al collo porta un collie di diamanti a forma di goccia e gli orecchini sono una semplice e allungata goccia di cristallo. gli occhi della zia erano leggermente diversi da quelli del papa', i suoi avevano una sfumatura metallica, i suoi erano di un grigio-blu-metallico. erano cosi' belli e pieni di sfumature! lo stile semplice della zia non era dettato slo dal suo grado rispetto alla regina, dopo tutto era sorella di sangue del re, ma del suo modo di vivere nella semplicita'. anche la camera della zia era molto semplice, priva di fronzoli. un letto, due comodini, un armadio, una libreria e una scrivania. tutto rigorosamente bianco.
io e Meredith posammo una rosa bianca e una nera a testa. quattro rose per cadavere, questo richiede la tradizione.
nella chiesa c'era davvero poca gente, ma appena sei ragazzi presero le bare in spalle e uscirono dalla chiesa, tutti furono circondati dal popolo del regno dei Diamanti.
la sepoltura fu molto semplice. tre lapidi di diamante, in lettere d'oro inciso il nome, la data di nascita e di morte e la dedica. basta. tutto molto semplice e privo di fronzoli. anche questa e' una tradizione. in vita sara stato anche il re, ma da morti si e' tutti uguali.
nel cimitero ci sono solo lapidi uguali.


il tutto e' durato pochissimi minuti, Acquamarina non si e' neanche accorta di niente. meno male.
-andiamo. ho voglia di fare un bel bagno!- dico tutta allegra. ma non so da dove esce tutta quest'allegria. non so piu' niente di me. chi sono i miei gnitori? quelli vivi o quelli morti? chi e' la mia vera sorella? quella morta o quella scomparsa? chi sono io veramente? la studentessa di San Diego o la principessa del regno dei Diamanti?
forse ho davvero bisogno di rilassarmi con un bagno caldo. chiedero' ad Acquamarina di lasciarmi da sola. sto iniziando ad apprezzare la solitudine.
che cosa assurda, senza logica. come faccio io ad amare la solitudine! io la odio! io amo la compagnia, il divertirsi, lo svagarsi, non voglio la solitudine!
eppure, in questo momento mi da una così nella sensazione, è quasi un obbligo per il mio corpo. ha voglia di stare solo, per pensare, per accumulare tutte le idee. per riposarsi da tutto questo vivere.
non aspetto che Acquamarina inizi a salire per le scale. la precedo e corro verso il penultimo piano dove mi ha detto che c'è il mio bagno. mi dispiace cosi' tanto per Acquamarina che arranca dietro di me, con le su gambine corte non riesce a tenermi il passo e tutti i miei vestiti la rallentano molto. devono essere pesanti. poverina. chissà da quanto tempo è la mia dama di compagnia, non me la ricordo. a dire il vero non ricordo niente di questo posto. non penso che sia casa mia.
quando arrivo davanti alla porta a doppio battente di cristallo zigirnata e intarsiata dalle pietre preziose mi fermo e aspetto Acquamarina.
-vorrei fare il bagno da sola.- dico in un sussurro. non posso vedere Acquamarina, ma dal frusciare dei vestiti, i suoi e i miei, posso capire che si è inchinata.
-come desiderate, principessa. quando avrete finito vi aiuterò a vestirvi per la giornata.- fece un altro inchino e poi si girò e riprese a salire le scale. chissà cosa avrebbe fatto nella mia stanza. forse avrebbe pulito e sistemato quello che non c'era da sistemare.
sto ferma lì, davanti alla porta senza sapere cosa fare.
solo dopo dieci minuti mi decido ad aprire la porta. la camera mi ha lasciato senza fiato e adesso ho quasi paura a vedere il bagno. e chissà come sarà il resto del castello se questa era una vecchia torre disabitata.
quando entro è tutto molto luminoso. non è una stanza molto grande. direi che è la metà della mia camera, è comunque molto grande.
al centro capeggia un gigantesco... rettangolo di acqua? no, non è possibile!
mi avvicino tremante all'ammasso di acqua sospesa in aria e titubante la sfiioro.
scema! è una vasca di cristallo! è ovvio che è trasparente! dovresti esserci abituata, ormai!
giusto. qui tutto è limpido e trasparente come l'anima di un bambino. dovrò farci l'abitudine. ma io non mi sento così candida e pura. mi sento sporca e scura, rispetto a tutti gli altri. perchè? perchè qualcosa dentro di me mi dice che io sono la loro principessa, ma che allo stesso tempo non lo sono? perchè mi sento così sporca, sudicia, scura, rispetto alle loro aure brillanti e piene di vita? perchè tutto ciò?
la vasca è molto grande, saranno tre metri per cinque, solo quella occupa metà stanza. adesso che sono vicina posso vedere che il cristallo della vasca non è liscio e immacolato, ma è stato inciso tutto una fantasia di boccioli di rosa e che sul pavimento di di legno bianco, che è ricoperto da un sottile vetro trasparente per non rovinarlo, si riflettono le fantasie delle smerigliature della vasca. l'acqua all'interno della vasca, è candida e trasparente, e sulla superficie immobile posso veder galleggiare piccoli petali bianchi screziati di rosa pastello.
come la mia pietra che giace legata a quella di Merry nel fiume. penso ricordandomi del ricordo del funerale dei miei genitori.
il resto della sala da bagno è molto semplice, per gli standard del palazzo di Diamante. in un angolo c'è una grande toilette di ceramica. mi avvicino per osservare meglio i dettagli. tutta la struttura sarà alta un metro e ottantacinque al massimo, sembra fatta su misura per la mia statura, così da non piegarmi troppo o da non essere tagliata dallo specchio, che mi inquadra fino al seno. lo specchio riflette la figura di una me screziata, come di una rosa appassita. la magnifica acconciatura ormai è distrutta, il trucco è colato, probabilmente sulla camicia di Kelan. il vestito è sciupato e spiegazzato. le scarpe cominciano a farmi un male cane, e penso che mi usciranno delle gigantesche vesciche. gli orecchini si sono impigliati ai capelli e le unghie sono tutte rovinate. sovrappensiero comincio a togliermi lo smalto rimasto.
la corncie dello specchio è fatta di ferro battuto, e anche tutta la struttura della toilette è fatta in ferro. penso che sia questo dettaglio che mi ha fatta avvicinare. in questo posto tutto quello che ho visto è trasparente e puro, mentre adesso mi rendo conto della particolarità della stanza. questa stanza, a parte la vasca, sembra quasi normale. vecchia, ma normale. la cornice dello specchio è piena di filamenti in ferro, e da ogni filamento nasce un uccello, grande o piccolo che sia. la brocca e il piccolo lavabo in ceramica sono decorati da piccoli fiori color pastello, dipinti a mano con una minuzia incredibile! riesco anche a vedere i pistilli dei fiori!
la stanza ho poche finestre, e le uniche sono molto in alto e contornate da cornici di ferro come quelle dello specchio. poi, per due lati della stanza corre una panca in legno bianco, ricoperta sempre da una sottile lastra di vetro, e per tutti i bordi corre una cornice in ferro battuto con i disegni degli uccellini.
su una di queste panche trovo degli asciugamani, degli olii essenziali, e del sapone. gli olii essenziali devono essere delle specie di creme per il corpo, per rendere la pelle più morbida e vellutata. il sapone ha la forma di una rosa e profuma come il fiore da cui prende la forma.
la prima cosa che tolgo sono le scarpe, e riavere i piedi per terra, senza quei tacchi, è una sensazione meravigliosa! finalmente possono avere un po' di pace. il trucco decido che mi si toglierà da solo durante il bagno. sciolgo i capelli e tolgo le extecion e lentamente inizio a spogliarmi.
la vasca mi arriva alla cintola, ma accanto a me ci sono dei gradini di ferro battuto che mi aiutano a entrare nella gigantesca vasca. l'acqua è piacevolmente tiepida, è un toccasana per tutto il mio corpo. appoggio la testa su un piccolo cuscino di pelle e mi rilasso per qualche secondo. inizio a elaborare tutto quello che è successo oggi. non penso di essere la principessa di questo regno. no, non lo penso proprio. penso ancora che sia un sogno, ma preferisco godermelo questo sogno, perchè è davvero rilassante e realistico. quasi troppo realistico.
dopo pochi minuti mi stanco di restare ferma e immobile nella vasca e comincio a nuotare avanti e indietro per quel "piccolo" tratto che mi consente la vasca. attorno a me galleggiano indisturbati i petali di rosa. vorrei essere un petalo per non avere nessuna preoccupazione.
non so quanto tempo passa, ma sento che qualcuno bussa alla porta di cristallo zigrinato.
-principessa Alisson. dobbiamo prepararci per andare a fare colazione!- esclama Acquamarina. solo a sentir nominare la "colazione" mi sale un borbottio dall stomaco. eh sì, adesso ho proprio fame. così esco dalla vasca e mentre mi sto arrotolando un asciugamano intorno al corpo entra Acquamarina. io arrossisco di imbarazzo. neanche mia madre mi guarda mentre mi cambio, figuriamoci se mi faccio guardare da una dama di compagnia. Acquamarina vede il mio rossore e scoppia a ridere. -principessa, non deve vergognarsi. non è la prima volta che la vedo senza vestiti, ma lei non si ricorda, vero? di solito le faccio io il bagno!-
oddio, cosa ha detto?? di solito è lei che mi fa il bagno? non posso neanche pensarci!
Acquamarina mi passa i vestiti e mi aiuta a indossarli.
il vestito è davvero molto bello. è un vestito che sa di Medioevo e antichità. è un vestito bianco e non ha una gonna molto ampia, tipo quelle dell'ottocento, ma neanche piatta come quelle del Medioevo, è una perfetta via di mezzo. il dietro è molto decorato, con taffettà e organza, ma è il davanti la parte più spettacolare. ha un corpetto di un beige molto chiaro con lacci di raso bianco. le maniche sono di organza bianca, quasi trasparente. la gonna sul davanti ha piccoli punti luminosi accentuati dai diamanti, e il corpetto ha lo scollo a cuore ed è un tripudio di diamanti. non c'è un disegno specifico, o almeno io non riesco a vederlo. ma purtroppo, il corpetto, è fatto da ossa di qualche povero animale, perchè quando Acquamarina me lo stirnge perdo completamente il fiato e quando le chiedo di allargarlo almeno un pochino, lei si rifiuta categoricamente. mi domando come farò a rispirare. ora capisco perchè, 1) nel XXI secolo non si usino più questi mezzi di tortura per le donne, e 2) perchè le donne di quest'epoca avevano tutti gli organi scombussolati nel corpo. ai piedi Kelan mi ha preparato delle scarpe con un tacco dieci, meglio di quelle blu elettrico che portavo prima, comode come un guanto, penso che dentro siano foderate con del camoscio, molto morbido e vellutato. anche le scarpe sono bianche e come il corpetto sono totalemnte piene di diamanti che formano ai miei occhi fantasie incomprensibili. ad occupare l'ampio scollo del corpetto di pensa una piccola ma meravigliosa  collana di diamanti. è una specie di serpentello particolare che corre per tutto il mio collo. è meraviglioso, e non faccio per niente fatica a trattenere il respiro, tra lo stupore e il corpetto che stringe troppo. poi Acquamarina mi mette degli  orecchini pendenti molto semplici. ogni mio tentativo di aiutarla a fare qualcosa si dimostra vano, vuole fare tutto da sola, dice che è suo compito. il trucco, se così si può chiamare, è molto semplice. su tutte le zone del corpo scoperto mi mette una polverina brillantinata e opacizzante, e capisco che è proprio quella polvere a dare l'effetto dello smorto a tutte le persone che ho visto, cioè due. cerco di convincerla a non mettermela, ma Acquamarina non demorde, dice che è polvere di diamanti e che tutti, sopratutto le principesse, devono metterla, e diciamo che questa semplice polverina basta per fare tutto, fondotinta, ombretto, matita, ecc. è come se avessi un trucco completo, l'unica cosa che potrebbe mancare è il mascara, ma ho già le ciglia lunghe e non penso che qui esista qualcosa del genere.
per i capelli la cosa si fa complessa. io voglio una cosa molto semplice, ma Acquamarina vuole farmi qualcosa di più elaborato, perchè sono la principessa . alla fine ci accordiamo per una via di mezzo. o meglio, quella era l'idea iniziale, ma poi si è trasformata in qualcosa di più. Acquamarina mi ha acconciato i capelli in modo davvero magnifico, è incredibile quanto quella ragazza reisca a fare!
con piccole ciocche ha creato una treccia che mi gia attorno a tutta la testa, come una coroncina, e i capelli rimasti li ha fatti diventare splendidi boccoli. e naturalmente non potevano mancare le forcine di diamante! ma sono molto semplici, niente fiori o forme strane, solo piccole sfere di diamante.
dopo tutto questo lavoro ho ancora più fame di prima, ma non mi sono accorta del tempo che passava, qui il tempo vola, come in un qualsiasi sogno.
durante tutte le "operazioni" di bellezza, Acquamarina mi ha raccontato un po' di Rebilia. questo posto, in un posto imprecisato dell'universo, più semplicemnete nella mia testa, è formato da dieci regni, ognuno governato da delle principesse, a eccezione del regno del Ferro, in cui c'è un principe, che sono misteriosamente scomparsi. i regni sono questi: Il regno di picche, Il regno di cuori, Il regno di quadri, Il regno di fiori, Il regno dei diamanti, Il regno di spade, Il regno del ferro, Il regno del mare, Il regno della neve e Il regno del fuoco.
al momento fanno le veci delle principesse e del principe i dieci fratelli Pervell, che praticamente sono i primi ministri di ogni regno. e al momento c'è una guerra per decidere quale dei dieci regni è il più forte.
non ascolto con molta enfasi tutta la storia, tanto è solo un sogno , continuo a ripetermi.
quando finalemente Acquamarina ha finito di prepararmi e posso uardarmi nell specchio vedo una persona diversa. la pelle lucciante e pallida, i capelli luminosi e bellissimi, un abito fantstico. l'unico dettaglio che stona sono i miei occhi, sempre troppo poco luminosi rispetto a quelli degli altri.
-bene principessa, è pronta per andare a mangiare. ci sarà Kelan che ci aspetta.- solo sentir nominare il nome del mio consigliere mi fa diventare le guance rosse.
penso che siamo in ritardo sulla tabella di marcia, perchè Acquamarina non aspetta che io parli, ma mi prende una mano e mi porta all'ultima porta della mia torre. prima di entrare, però, mi lascia la mano, china il capo e si mette dietro di me, come un'obbediente serva, questa cosa non mi piace molto. se vede che con Acquamarina avevo un legame molto solido e che andava oltre, io sono la principessa, tu la cameriera, però è quello che siamo, almeno in questo sogno.
così sono costretta ad aprire da sola le porte a doppio battente, che stranamente sono molto leggere.
la stanza che mi si avpre davanti agli occhi è meravigliosa. sembra una grande serra, deve essere grande il doppio della mia camera da letto e si intervallano grandi vetrate a ancora più grandi vasi di fiori, o piante, o piccoli alberi. e al centro della stanza c'è un bellissimo tavolo di cristallo, con una bellissima tovaglia bianca ornata da ghirigori dorati. ogni pochi centimetri c'è un vaso di fiori pieno di fiori colorati. e sul tavolo c'è un'abbondanza di cibo da sfamare tutta l'Africa. crespelle, brioches, crostate, torte, toast, qualsiasi tipo di frutto, uova, beacon, fragole con panna, bistecche, pasta, e ancora tantissimi piatti a me sconosciuti. e su una sedia vicino al capotavola c'è Kelan. vedo che mi guarda con occhi diversi.
poi si alza e mi si avvicina. quando si trova davanti a me mi si inchina.
-adesso si che sei una principessa, la principessa del regno dei Diamanti.- e mi fa il baciamano.
poi, delicatamente mi sospinge verso il capotavolo.
mi sono appena seduta quando si sentono le due grandi porte spalancarsi. entra una ragazza vestita allo stesso modo di Acquamarina.
i capelli sono lunghi e bianchissimi, e sono chiusi in una crocchia stretta, che non lascia uscire neanche un capello.  gli occhi sono di un azzurro non naturale, un azzurro metallico, più o meno come quelli di Kelan. la carnagione pallidissima è accentuata dalla polvere di diamanti. è una bella ragazza, se non fosse per i tratti molto duri e freddi. ha un corpo alto e slanciato, un corpo tonico, di una che si allena periodicamente.
- è richiesta la presenza della principessa Alisson, erede al trono del regno dei Diamanti. il primo ministro, sesto fratello, Pervell la aspetta nel suo ufficio nell'ala est del palazzo dei diamanti.- scandisce con voce quasi metallica e sgradevole, come quella di un robot.
io mi chino verso Kelan e gli chiedo sussurrando: -ma chi diavolo è?-
lui non toglie gli occhi dalla cameriera e mi sussurra: - lei è Belarus, la cameriera personale del sesto primo ministro Pervell. non può farti niente, ma penso che sia meglio che tu vada con lei.-
uff... proprio adesso che ero affamata! e che cavolo! cinque minuti dopo non poteva venire?
così prendo una pesca bella matura, mi alzo e mi dirigo vero Belaru che nome, chissà che significato ha.
lei si gira e mi fa strada per il palazzo.

Ultima modifica di eynis (2012-09-04 20:35:53)


Sono una creatura fatta di lettere, un personaggio disegnato da frasi, il prodotto di una fantasia scaturita dalla narrativa.
 

#166 2012-09-04 19:40:26

eynis
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Re: GDR:Princess of Rebilia

scusate per il doppio post.
volevo solo dire che ho messo solo la camera del regno di ferro, il bagno, e del regno dei fiori, la sala da pranzo. per le altre sette, ci arriverò post dopo post!


Sono una creatura fatta di lettere, un personaggio disegnato da frasi, il prodotto di una fantasia scaturita dalla narrativa.
 

#167 2012-09-04 20:05:18

charlotte-c
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Re: GDR:Princess of Rebilia

eynis ha scritto:

scusate per il doppio post.
volevo solo dire che ho messo solo la camera del regno di ferro, il bagno, e del regno dei fiori, la sala da pranzo. per le altre sette, ci arriverò post dopo post!

non ti preoccupare comunque...
l'immagine della ragazza(la cameriera del primo ministro) è di zerochan quindi prima di postarla la devi mettere su typnic

Ultima modifica di charlotte-c (2012-09-04 20:05:40)


W le firme senza senso!
≈•The∞Lucky∞One•≈
 

#168 2012-09-04 20:20:57

Ancien joueur misteriosa98
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Re: GDR:Princess of Rebilia

eynis ha scritto:

e mi piacerebbe che per ogni piano ci sia una stanza con delle caratteristiche di ogni regno. volevo chiedere il permesso a tutte per fare una cosa del genere. è per ricordare tutta Rebilia, ma se qualcuno non è d'accordo, posso sempre modificare il pezzo, basta che me lo diciate, comunque sarò molto vaga.

Se posso chiedere... come mai questa idea? ^^' Non mi fraintendere: non ho nulla contro questa iniziativa, anzi. Solo che non riesco a capirne il senso o_o Soprattutto dato che dovrebbe esserci una guerra tra i regni... D:
Ripeto -nel caso non mi fossi spiegata bene- non sono contraria a questa idea, sono solo curiosa di comprenderne la causa ^-^

 

#169 2012-09-04 20:32:07

eynis
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Re: GDR:Princess of Rebilia

non lo so. forse... volevo avere qualcosa di ogni regno e riempire una torre è abbastanza difficile. risposta stupidissima, ma a dire la verità non lo so neanche io! forse per avere una traccia della pace passata. dopo tutto, quella è la torre di Alisson, l'ha progettata lei, o almeno ha contribuito, è quello che più ama, è un po' come la Alisson di San Diego, che con la perdita della sorella ha cambiato il suo carattere. la Alisson di Rebilia con la scomparsa della sorella ha voluto una traccia dei regni, una traccia della Rebilia unita che era un tempo.

p.s. grazie camilla, ho modificato l'immagine!

Ultima modifica di eynis (2012-09-04 20:46:44)


Sono una creatura fatta di lettere, un personaggio disegnato da frasi, il prodotto di una fantasia scaturita dalla narrativa.
 

#170 2012-09-04 20:54:35

Ancien joueur piccolastilosa
Invité

Re: GDR:Princess of Rebilia

Ok ... ho un sonno pazzesco ma cerco di fare il terzo post ! (: Ora mi metto al lavoro ;)

 

#171 2012-09-04 21:13:35

Ancien joueur misteriosa98
Invité

Re: GDR:Princess of Rebilia

Capito. Grazie ^^

 

#172 2012-09-05 14:24:55

Ancien joueur
Invité

Re: GDR:Princess of Rebilia

4° Post


-Oh mamma! Appena in tempo..uff- pensai sospirando, e nello stesso momento pensai….queste sensazioni mi sembrano così reali, così forti, la paura che ho provato ora, non credo mi si possa far suscitare da un semplice sogno, e poi non posso avere così anta immaginazione e memoria per ricordarmi e riprodurre nel sogno tutti questi particolari, la grafica è troppo complicata…non può essere!.
In tanto l’apertura delle ante dell’armadio nella stanza, seppur piccole, lasciavano intravedere le guardie e la strana figura, che le guidava…
le guardie erano tutte uguali, avevano una divisa strana...coniata con un materiale che non avevo mai visto, sarà possibile? Sembrava legno, ma era troppo leggero e permetteva al corpo di potersi muovere in completa libertà, ma aveva anche la robustezza del ferro, era un materiale che in tutta la mia anche se pur breve vita non avevo mai visto! Possibile? Poteva provenire dallo spazio? Vabbè, lasciai perdere quell’irrisolvibile mistero e mi soffermai a esaminare la strana ‘presenza’ che le supervisionava… era un omino, credo una persona, ma era talmente basso… portava vestiti color verde, di diverse tonalità, ma dalla forma davvero molto strana…
A un certo però lo strano omino disse: Andiamo!
E i soldati come ammaliati, si voltarono dolcemente, e lo seguirono sincronicamente…
Proprio nel momento in cui uscì, al ‘capo’ (così che lo soprannominai) cadde dalla una chiave credo fosse, dalla forma anch’essa strana…senza accorgersene, continuò a camminare e chiuse la porta.
Io pensai –Cavolo! Ma in questo sogno se così si può definire tutto così strano dev’essere! Non ci può essere qualcosa di normale, come…come…come casa mia, si mi manca, voglio tornare li, ma non riesco a svegliarmi! Voglio andarmene da questo mondo, o meglio da questo sogno!
Come ho fatto a riprodurre tutto questo in un sogno, so per certo non è possibile che sia frutto della mia immaginazione, è tutto così reale…allora prese possesso del mio corpo la disperazione e iniziai a piangere…ma in quel momento non potevo essere debole o esser sorpresa da un attacco d’ansia, dovevo rialzarmi, trovare una via di fuga e andare a casa, anche se era un sogno non potevo rimanere li ferma senza far niente, mi sarei demoralizzata, e avrei perso la piccola parte di autostima che mi rimaneva…dovevo rialzarmi…allora mi vennero in mente tutte le difficoltà che ero riuscita a superare grazie al mio leopardino, allora mi venne una voglia irrefrenabile di vederlo e abbracciarlo, ma per far ciò dovevo tornare a casa, in questo posto era impossibile che egli mi avesse seguita…quindi mi feci forza pensando che prima sarei tornata a casa e prima l’avrei ritrovato.
Quindi uscii di scatto dall’armadio e caddi a terra, poiché nonostante quell’armadio fosse munito di forellini, la polvere si accumulava lo stesso e quell’armadio ve lo assicuro sembrava non fosse pulito da anni, poi respirai a fiatoni, come se l’aria fosse il mio cibo…rimasi in quello stato per 5 minuti dopo di che, mi ricordai le chiavi per terra, le fissai per qualche secondo, poi mi venne un idea: con quelle chiavi potrei riuscire a uscire dal castello.
Presi le chiavi, aprii la porta con cautela, controllai che non ci fosse nessuno e uscii in giro, fuori dalla mia stanza, camminai a lungo fino ad arrivare all’uscita del castello e sopra la porta trovai scritto: “4° regno, regno della natura e di tutto ciò che è vivo: Il Regno dei fiori
           Ecco la memoria degli stessi, ammirate il castello dei Fiori.
Ero arrivata alla porta, ma proprio quando stavo per afferrare la maniglia di legno bianco della porta, mi bloccai, un pensiero nella mente, un pensiero confuso, che neanche io riuscivo a vedere nella mia offuscata mente, mi bloccava, non mi faceva procedere, fui pervasa dal sentimento di rimanere in quel castello, che sentivo come mio, come se una potente magia mi trattenesse e anche se opponevo a essa tutte le mie forze non riuscivo a combatterla che rabbia! Mi sentivo impotente, combattuta tra ragione e sentimento…non riuscivo ad andarmene a causa sia di questo miei strano sentimento sia a causa della mia grande curiosità…che a volte si rivelava davvero un grande difetto.
Era pieno di corridoi e non sapevo dove andare, ero disorientata, ma non potevo tornare in dietro, non ora, ora che ero riuscita a superare le mie paure, dovevo andare avanti…
quindi imboccai un corridoio, lo percorsi tutto, fino in fondo, fino a che arrivai a una porta, erano le cucine…mi nascosi, per non farmi vedere e striscia dentro senza fare rumore… a un tratto sentii un debole rumore: -drrrr- era il mio stomaco che aveva fame…stava reclamando cibo e in effetti mi stavano mancando le forze, dove per forza riuscire a mettermi qualcosa sotto i denti…
Riuscii ad arrivare al piatto della frutta e riuscii a rubare una mela, quindi uscii correndo, meno male non mi videro…poi i nascosi dietro un pilastro di legno bianco con intagliati fiori e iniziai a mangiare la mela, era gustosa, molto saporita, non sapevo se era saporita perché avevo fame o quelle mele dovevano essere davvero gustose…mmh che bontà…
Ora che ci penso la cucina era davvero strana, i forni erano in legno, come quelli che nel mondo reale utilizzano per cucinare la pizza a legna, era molto grande la stanza e lo spazio era occupato da numerosi tavoli, in cui numerosi cuochi e camerieri cucinavano, prendevano i piatti e uscivano, c’era un via vai continuo…ma ora che ci penso se la principessa ero io (o almeno così credevo) a chi andavano tutte quelle bicornie…cosa molto strana…
Dopo aver finito lo spuntino ritornai a esplorare il castello, uscii da quel corridoio e entrai in un altro… era costituito da stanze, ma stanze un po’…beh stanze…beh si bagni…erano l’unica cosa con arredamento moderno e più igienico del castello, c’erano bagni per i dipendenti, poi quelli per il consigliere e quello della principessa, e tutti venivano identificati da una targhetta sulla porta…quello della principessa era il più vistoso e lussuoso, non oso entrare, anzi ma si…ma che male farà, la porta era bianca e levigata, liscia, con una targhetta d’oro con sopra intagliato lo scritto principessa e con il simbolo reale: la corona.
Al suo interno conteneva una vasca abbastanza grande, un lavandino, e tutti gli altri accessori che sono presenti in un bagno, l’unica cosa che variava era l’eccessiva grandezza della stanza…
Poi uscii ed andai in un altro corridoio: il penultimo, questo aveva una sola stanza, nella porta c’era scritto stanza dei ricordi e delle diversità…ma che voleva dire…la porta era sempre in legno, però non bianco ma d’acero…non ci feci molto caso ed entrai…questa stanza era un po’ più grande della stanza in cui mi ero risvegliata…c’erano 10 sezioni, la più grande era dedicata al regno dei fiori cioè questo, sotto la targa era presente un fiore, forse quello che era rappresentato nella bandiera reale…poi le altre postazioni erano dedicate ad altri regni:

- il regno di picche
- il regno di cuori
- il regno di quadri
- il regno di spade
- il regno di diamanti
- il regno di ferro
- il regno di mare
- il regno di neve
- il regno di fuoco


Ogni regno aveva vicino un simbolo che rappresentava il rispettivo regno: il regno di picche aveva l’asso si picche, il regno di cuori l’asso di cuori, il regno di quadri l’asso di denari, il regno di spada aveva una spada con l’impugnatura in legno indistruttibile intagliato e la lama di un materiale sconosciuto alla mia vista, il regno di diamanti avevano un grande diamante 70 carati, il regno di ferro aveva un uccellino fatto di ferro, il regno di mare aveva una boccetta d’acqua salata del regno, il regno di neve aveva una piccola scultura di ghiaccio che cosa strana nonostante l’elevata temperatura era ancora intatto e infine il regno di fuoco una torcia perennemente accesa…
Sbalordita da quello che avevo appena scoperto avvistai in fondo alla stanza una cartina, la guardai e…le mie intuizioni erano fondate  in questo “mondo” erano presenti altri 9 regni oltre a quello dei fiori…
Poi uscii e andai a esplorare l’ultimo corridoio, c’era anche qui una sola e unica grande stanza, in fondo al corridoio, entrai e vidi che era gigantesca, magnifica, interamente fatta e ricoperta di oro, argento e fiori…Incredibile!!!
Ero sconcertata dalla ricchezza materiale di quella stanza, andava completamente contro la morale di decorazione dei mobili austera delle altre stanze (prive d’oro e argento), ma…ma questa era la stanza del trono, era fatto completamente d’oro, e sopra il trono era appeso un ritratto con il mio viso e busto, incorniciato con una cornice d’argento…ma ma nella stanza c’era una persona, era il piccolo ometto che era venuto a ispezionare la “mia stanza” con le guardie…c’erano una sola guardia questa volta con lui e lo chiamava Primo Ministro…ma che sarà…lasciai perdere e me ne stavo per andare, quando…qualcuno mi tocco sulla spalla, mi girai e vidi tre guardie dietro di me: -Oh no mi hanno scoperto!- una di loro disse –Principessa è tornata! Chieda qualunque cosa e noi la serviremo!- oh no così mi scopriranno anche gli altri…
A un tratto la porta che portava alla stanza del trono si aprì e uscii l’ometto di prima con una faccia preoccupata ma allo stesso tempo arrabbiata…
Poi fece una faccia rasserenata come se in quel momento gli fosse venuta in mente un’idea…mi fece un sorriso abbastanza finto o almeno così mi sembrò…quindi mi fece cenno di entrare e mi face accomodare in un divano fatto d’oro con le imbottiture rosse di velluto, dentro la stanza del trono…
Quindi iniziò a farmi domande, sul mio arrivo qui a Rebilia, nel castello ecc. ma io continuavo a rispondergli che non sapevo niente di tutto questo, di Rebilia e di questo regno…ma lui persisteva… a un certo punto mi pose una domanda e mi chiese- sai chi sono i tuoi genitori?- io risposi – si certo ma non sono reali-.
Lui ribadendo con aria superiore da sapiente disse:
- E invece si i tuoi genitori si chiamavano Cassandra e Homeron…-
- Ma i miei non hanno questi nomi guardi che si sbaglia…a meno che sia vero… mia madre non mi ha mai fatto vedere le foto di quando ero appena nata, aveva foto solo dai 2 anni in su…e se fosse vero?-
-Ti sei convinta ora??-
-Si credo…-
-Ma non ti ricordi proprio niente dei tuoi veri genitori??-
-No proprio nulla-
Allora tirò come un sospiro di sollievo… mi sembrò almeno, come se fosse un bene che non mi ricordassi niente…ma! Forse era solo una mia sensazione…
-Allora ti racconto la storia della famiglia reale, ossia dei tuoi genitori…
Circa 15 anni fa tua madre Cassandra e tuo padre Hondron di conobbero e si innamorarono, tua madre era la principessa di questo bellissimo e rigoglioso regno, mentre tuo padre era un semplice servitore, credo fu amore a prima vista….
Allora tua madre dopo aver tenuto segreta la relazione con tuo padre, decise di rivelarlo a tutti e di sposarsi, dopo un anno di matrimonio sei nata tu…e vollero subito battezzarti, quindi ti portarono nella chiesa che c’è in mezzo alla foresta e ti battezzarono, tu avevi un vestitino bianco con dei fiori rosa chiaro, e una coroncina di fiori…
Tua madrina era la sorella di tua madre Jona mentre tuo padrino era il cugino di tuo padre, un fabbro di nome Kogan…
Dopo il battesimo tornaste al castello…
Da poco tempo era in atto un complotto contro il re e la regina e la sua famiglia, infatti nel palazzo la tensione era altissima…una notte dei sicari entrarono nelle loro stanze e li uccisero, però non si sa come tu ti salvai, anche tua sorella gemella Gaia venne uccisa…
Tu sei l’unica erede al trono e l’unica guida che rimane a questo regno…
Dopo la loro morte iniziò una guerra grande guerra che vedeva uno contro l’altro, tutti i 10 regni di Rebilia…
perché come i nostri informatori ci hanno raccontato, i tuoi genitori sono stati uccisi dagli altri 9 regni…

-No non può essere quindi sarei orfana…-
Scoppiai a piangere pensando a quello che mi ero persa in tutti questi anni…e se questo non fosse un sogno? Quest’idea stava prendendo il sopravvento su di me…
Allora il Primo Ministro mi consolò e mi invitò a cambiarmi e a mettermi uno dei vestiti che avevo nel mio armadio…poi delle ragazze molto graziose, mi pettinarono i capelli e mi fecero un’acconciatura uguale a quella della ragazza nel dipinto…
Quindi uscii dalla mia stanza e mi recai per l’ennesima volta nella stanza del trono, dove mi aspettava un banchetto con ogni ben di Dio…
e ovviamente il Primo Ministro…
Mi accolse il Primo Ministro che mi permise di chiamarlo per nome…Jonathan si chiama…questo nome mi è familiare mmmh…

Ultima modifica di marymaryangel (2012-09-05 14:33:50)

 

#173 2012-09-05 14:34:07

Ancien joueur piccolastilosa
Invité

Re: GDR:Princess of Rebilia

Scusate ma non bisogna aspettare che tutte facciano il terzo post per mettere a propria volta il quarto ? Non mi sembra giusto andare avanti senza le altre come Me,Choco e Giglio ...
Nel primo post noi avevamo aspettato non eravamo andate avanti... questa cosa non mi sembra giusta ! -.-

 

#174 2012-09-05 14:36:12

Ancien joueur
Invité

Re: GDR:Princess of Rebilia

Ma Eynis ha postato quindi siccome ce l'avevo pronto....il pezzo

 

#175 2012-09-05 15:16:54

Ancien joueur
Invité

Re: GDR:Princess of Rebilia

Si in effetti piccolastilosa ha ragione, io infatti ho già il post seguente pronto (eynis testimone ù.ù) ma aspetto a postarlo

 
 

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