ci stiamo lavorando, però... potreste andare un po' avanti voi due? perchè siete ferme alle valigie! noi facciamo la prova, se vi va bene, ma prima... potreste andare voi un po' avanti? se no ci invetiamo qualcosa!

va bene... l'importante è che facciate qualcosa abbiamo già un'idea...

ci stiamo lavorando ma per ora sappiate solo che ci sono queste quattro parole : scherma, astuzia, chiave e nascondiglio...
ma meglio non dire tutto subito

ok... prima di iniziare la prova ve la diremo... non vi dico altro al momento per due motivi:
1: non è un'idea ben definita... perciò non ne siamo neanche troppo sicure
2: qualcosa vi diremo ma non tutto anche per un po' di suspense

Scusa se continuo a contestare...se proprio non volete allora ditecelo tramite mp...
Apparte che né David né Becky conoscono la scherma...come fanno ad andare avanti i pg se non sanno nulla? E io e Sere non è che ci metteremo a scrivere mille messaggi (da come avrai notato preferiamo farne pochi ma più "intensi" e lunghi...), quindi dobbiamo sapere come farli andare avanti.

Edit: Sere che mi precede di un secondo X°

Ultima modifica di haru-chan (2012-07-06 17:41:09)

dopo ve lo diremo era solo che non abbiamo deciso bene come procedere... poi neanche noi conoscevamo boxe e alla fine è andato tutto bene... comunque avete frainteso io volevo dirlo ma non è ancora definitiva l'idea... aspetta chiedo a Mary per completarla così vi diciamo come procedere


quindi l'idea è confermata? ok allora:
intanto ci sono due nuovi prof: uno di scherma e uno di inganno e astuzia.
quello di inganno e astuzia(che faccio io) vi ruba le chiavi delle camere e le nasconde poi voi le dovete trovare(alla fine abbiamo messo un po' di furbizia nella prova) ma prima dovete passare sul prof di scherma(Mary) che difende il nascondiglio.
Preferite qualcosa di più semplice? o va bene anche se è un po' complicato

Ultima modifica di charlotte-c (2012-07-06 15:13:44)

Non dico che diventi un mago... dico che in qualche modo se la cava... ok allora magari la usa ma non la usa bene e alla fine usandola a caso e grazie all'aiuto di Becky(siete in due nonostante mi sa che lei non combatterà) in qualche modo(che non per questo è detto che conosca a meraviglia tutte le regole della scherma) ve la cavate... un minimissimo di combattimento va messo... avete qualche altra idea... se sì ditela perché io almeno non so che altro pensare

per non farlo troppo uguale... ok... facciamo che lui non so... ma scusa è perché poi due ragazzine dovrebbero vincere in una cosa tipo rissa al bar?
va b'è... ehm... magari lui indossava una tuta e tu dovevi colpirlo con il fioretto, la spada o qualsiasi cosa tu voglia usare ma lui è indifeso... devi solo colpirlo e senza metterlo KO, ancora troppo mitico?

So che non e' scritto bene, ma l'ho scritto principalmente perche' possiate andare avanti.


Uhm... era chiaro che il ragazzo non si aspettava la mia reazione mentre io formulavo la mia proposta di sfida.
Chissa' cosa credeva... sicuramente pensava che fossi una di quelle timide ed innocenti ragazzine di buona famiglia: capelli biondi, occhi azzurri, vestiti firmati.
Spesso la gente a prima vista mi vedeva cosi', come una bambina. E questo la portava ad avvicinarsi a me, chi poteva resistere ad una dolce e gentile biondina?
Ovviamente un contatto piu' ravvicinato portava a capire che ero ben piu' interessante di quelle biondine, al contrario di loro io ero ben piu' sveglia e divertente, disponibile ad accettare le sfide e allegra.
Forse era proprio questa la spiegazione del mio dono di “piacere”. Lo possedevo fin da piccola e non avevo mai ceduto a non servirmene: funzionava praticamente con tutti, con gli estranei e le professoresse, le mie amiche e i ragazzi... solo mia madre sembrava esserne immune; d'altronde, lei era immune ad ogni segno d'affetto.
Ma solo negli ultimi anni ero riuscita ad analizzare meglio questa dote, sospettavo che dipendesse da un miscuglio del mio aspetto fisico innocente e del mio carattere esuberante: una formula vincente.
Di sicuro anche il biondo davanti a me doveva aver fatto questo ragionamento perche' con un sorriso beffardo accetto' subito la mia sfida: «Beh, signorina. Non assicuro in una completa riuscita del piano, certo...ma tentar non nuoce, e sarei lieto di aiutarla.»
Sorrisi anch'io, lieta di aver trovato finalmente un ragazzo che non andasse in confusione davanti ai miei tentativi di persuasione.
Poi accennai una risata, alludendomi al suo tono finto e pomposo, quella messa in scena andava avanti fin dal primo momento, quando mi aveva chiamata “signorina”, un modo di dire abbastanza inusato in questi tempi. Ed era chiaro che lui l'aveva adoperato solo per prendermi in giro, o forse per divertirsi?
«Dunque... posso solo dedurre che lei sia un gentiluomo dai modi raffinati e che non riesca a restarsene con le mani in mano di fronte ad una signorina in difficolta'.» risposi, portando avanti il suo teatrino. E mi spostai facendogli spazio per prendere le valigie.
In ogni caso non sembrava a disagio, anzi piuttosto... compiaciuto di come erano andate le cose.
Lo si vedeva anche dal sorriso che gli si dipinse sul volto mentre si presentava: «Lieto.» disse, mentre mi stringeva la mano. «Io mi chiamo David.»
David.
Un bel nome. Pensai. Gia' proprio un bel nome... gli si addice.
Di sicuro non restai sorpresa quando vidi che riusci' ad afferrare le mie due valigie piu' la sua senza sforzo, infondo non erano molto pesanti e comunque lui sembrava abbastanza muscoloso.
Durante il tragitto lungo le scale, portammo avanti una conversazione piuttosto vaga: non parlammo di niente in particolare senza pero' restarcene in silenzio.
Subito mi vennero in mente le parole della mia migliore amica, dette la sera prima alla mia festa d'addio: “E mi raccomando Becky! Non stenderli tutti al primo giorno! Se no rischiamo che si distraggano troppo le nostre giovani spie, non credi? E poi, lo sai... qui ci sono ancora un sacco di ragazzi pronti ad aspettare la tua risposta!”
Sorrisi all'idea... certo, c'erano stati molti ragazzi con cui mi ero fidanzata e ancora di piu' erano qui ancora in attesa della mia risposta. Ma non si poteva dire che fossi una facile, semplicemente mi piaceva divertirmi.
E, non so come, ma avevo l'impressione che con David ci fosse stato molto da divertirsi...
Arrivati a quella che avrebbe dovuto essere la mia stanza, secondo la lettera che mi era arrivata a casa pochi giorni prima, mi misi a cercare la chiave nella borsa, senza pero' trovarle.
Era piuttosto improbabile che le avessi perse, non ero mai stata sbadata e comunque avevo controllato la borsa pochi minuti prima dell'arrivo di David e le chiavi c'erano.
L'unica alternativa era che qualcuno le avesse prese.
Mi volsi verso il biondo per dargli la nuova notizia: «Uhm... non vorrei allarmarti, ma credo che qualcuno mi abbia rubato le chiavi della stanza.»
Nei miei occhi non c'erano paura o preoccupazione, solo un vago senso di impazienza.

Ultima modifica di misteriosa98 (2012-07-06 18:09:54)

No, tranquilla ^^" facciamo che anche Serena stava dormendo se no devi cambiare il pezzo D:

Uhm, Eynis...avrei trovato una stanza per David, ma non so se va bene...sarebbe questa. (non badate alle lucine alle pareti e alla coperta a fiori LOL)
So che non fa molto "camera perfetta da Accademia" come le altre...ma mi piace parecchio, quindi...

charlotte-c ha scritto:

aspetta forse un'idea sempre per far andare avanti ce l'ho! Ne parlo con Mary

Che Dio sia benedetto (?) :'D
No, perche' prima ci dite di andare avanti se no vi blocchiamo e poi ci lasciate senza chiavi (?)
Io voglio far ruolare Becky >_< *tono da bimba viziata*

Lo so che sono una rompiscatole, ma...
Astuzia= Abilità nel creare e nello sfruttare le condizioni atte al conseguimento dei propri fini. [cit.]
Che senso ha fargli cercare delle chiavi? é_è"
Apparte che dal indovinello non si capisce nulla...e che ci sono mille luoghi dove il mio pg metterebbe le sue chiavi...
Noi dove dovremmo cercare le chiavi, tra l'altro? Dobbiamo stare a scervellarci per capirlo?
(Scusa il tono acido...ho un po' di mal di testa e non sono esattamente amichevole...)