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#26 2012-06-30 22:42:24

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

-si' il profe d autodifesa non e' niente male! non so se picchia le studentesse, ma se insegna boxe... vorse qualche pugno scappa!- poi la guardo. -si', ok, non regge la storia. non e' il tipo che si fa sfuggire qualche pungo, piuttosto che li da! ma e' la mia autodifesa! mi devo autoconvincere!- rido -speriamo che non ci sia il dolce, ho paura di vedere cosa sia!-


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#27 2012-06-30 22:47:20

charlotte-c
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Risi! Poi confessai <<Anch'io ho paura di vedere cosa sia ma qualcosa dovrò pur mangiare! Non ho mangiato nulla!>> e in quel momento vidi il dolce... "non ci credo!" una delizioso mascarpone! Guardai Mary e le dissi <<Almeno il dolce è decente!>> e affondai il cucchiaino nel mascarpone e... delizia assoluta!
Poi quando uscii dai miei pensieri di dolci e mascarpone chiesi <<La tua famiglia? Che lavoro fanno?>> sapevo che era una domanda pericolosa perché dopo l'avrebbe chiesto anche a me ma dovevo vedere come reagiva al lavoro dei miei... vedere se era quel tipo di ragazza


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#28 2012-06-30 22:51:22

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

-mmm...-biascicai mentre affondavo il cucchiaio nel mascarpone, era delizioso! -mio padre e' uno dei medici piu' rinomati in Italia e nel mondo, e mia madre e' una grande scrittrice di romanzi gialli, vorrebbero fare di film sui suoi libri, ma lei non si decide ad accettare le proposte. i tuoi, invece? anche i tuoi sono dei tipi importanti, vero?- chiedo uando ho finito il mascarpone.


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#29 2012-06-30 22:55:44

charlotte-c
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Annuii poi spiegai << Mia madre è una delle migliori avvocatesse della Toscana, penso la terza! Poi mio padre dirige una grande casa discografica! Ora sta facendo accordi con Taylor Swift pensa!>> poi spaventata aggiunsi <<Ma non per questo sono snob... e ti devo raccontare una cosa... sai le persone mi hanno sempre preso in giro per il mio look! Ma quando seppero che i miei erano ricchi vollero tutti diventare miei amici... ma erano solo falsi amici... poi ti devo raccontare una cosa dopo in camera!>> e le sorrisi mentre vedendo il mio riflesso sul cucchiaio notai un baffetto di mascarpone! E mi misi a ridere!

Ultima modifica di charlotte-c (2013-06-24 17:41:39)


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#30 2012-06-30 23:09:09

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

-so cosa vuol dire! poi noi viviamo in un paese piccolo, non viviamo a Brescia, quindi tutti conoscono i miei, tutti sanno subit tutto di te. e' noioso e tutti vogliono essere miei amici perche' i miei conoscono qualche personaggio famoso e abbiamo abbastanza sold da farci considerare icchi. e' brutto. io per questo motivo non ho dovuto slutare piu' di due o tre amici a casa!- sorrido. portiamo i pitti verso il bancone e ci dirigiamo all'uscita della mensa.
mentre sto attravesando la porta un braccio muscoloso mi ferma.
-Ehi! dove stai andando?- chiede Victor. ma io devo sopportarlo tre mesi?! come diavolo faccio!
-Vado in camera, Victor, l lezioni cominciano domani.- faccio per scansarlo ma mi ferma un braccio  e me lo torce dietro la schiena.
cosa diavolo fa?! vuole rompermelo! dio che male! ma non gli dro' la soddisfazione di vedermi gridare ahi o piagnucolare. no signore! non lo faro'.
non so doe trovo la forza o il coraggio per farlo, ma gli pesto un piede con tutta la forza che ho, ruoto il corpo cosi' da trovarmi davanti a lui. ok, adesso cosa faccio? ma il mio corpo agisce da solo. ecco, mi si chiude il pugno e gli arriva in pancia... oddio, cosa ho fatto!? non ho mai picchiato bssuno!
adesso Victor e' furente bene. ecco, di nuovo il mio corpo che agisce da solo. la gamba si alza in modo vertiginoso, on ci sono mai riuscita! come sto facedno! ho cliccato per sbaglio qualche tasto con scritto ON? Comunque la gamba parte e gli arriva un calcio, con tanto di tacco, sulla faccia. ops...
adesso ho capito perche' le spie alla televisione portano sempre i tacchi! gli guardo la faccia. l'ho tagliato! un bel taglio sulla guancia e il livido si sta gia' formando.domani me la fara' pagare, lo sento. madomani e' un altro giorno, giusto?
mi giro e me ne vado accanto a Cherry.


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#31 2012-06-30 23:17:55

charlotte-c
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Guardai la scena con un misto di orrore e sorpresa! Poi quando  Mary tornò le chiesi <<Ma che è successo?>> poi guardando i miei tacchi agli stivaletti pensai "fortuna che gli ho piuttosto stretti!" poi riguardando la scena vidi il prof di autodifesa che corse da Victor, lo aiutò per poi puntargli il dito contro. Mentre ci allontanavamo sentii degli urli, quelli di Victor e del mio prof tanto simpatico che stavano litigando.
Così appena fummo nel dormitorio e in camera nostra le richiesi <<Mary ma che è successo con Victor? Poi... secondo te ci sono delle prof femmine in questa accademia? Lo spero>> e deglutii al pensiero di dover far lezione con Victor con cui non avevo ancora parlato! Ma non ero ansiosa di farlo di certo... così sedendomi sul suo letto aspettai una risposta


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#32 2012-06-30 23:34:15

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

apena tornata in camera mi guardai il braccio. era viola. cosa mi ha fatto quel deficente! mi ha anche strappato la camicietta! spero di avergli fatto un gran male, se lo merita.
-niente. penso solo di non essere simpatica a Victor, e questo non è di certo un bene, visto che devo stare con lui tre mesi.- mi butto sul letto e sbatto con il braccio. -ahi!- urlo dal dolore. bene. mi avrà rotto il bracio, e adesso come faccio?
sentiamo bussare. e senza neanche aspettare una risposta entrail profe di autodifesa. ma non so, la privacy!? se mi stavo cambiando ed ero mezza nuda cosa faceva?
-di solito quando si bussa si deve anche aspettare una risposta, se no è inutile!- dico acida. tutta colpa di Victor, mi ha già fatto cambiare umore!
-scusa per Victor Marianna. non è sempre così.-
io sbuffo, sì, come no, di solito è peggio!
poi vede il braccio. -caspita, fammi vedere.- dice prendendomi il braccio in modo non molto delicato.
-è il mio braccio, non un salame, quello!- sbotto spazientita.
il professore lo guarda, lo gir un momento e poi... track!
non ho neanche il tempo per urlare e sentire il dolore.
-ecco fatto!- dice tutto felice e orgoglioso del suo lavoro. poi esce senza dire una parola.
-sai, io invece spero che ci siano solo professori maschi. le femmine sono molto, ma mlto peggio degli uomini!- dico sbuffando.
-allora, cosa volevi dirmi?-


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#33 2012-06-30 23:41:21

charlotte-c
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Comincio un po' imbarazzata <<Avevo dato un pigiama party! Ma non di quelli "stare con amiche" era più a mo di "mega festa costosa e tutte le cinque amiche che avevo invitato vennero entusiaste... poi un paio di settimane dopo invitai le stesse ragazze a dormire da me solo da amiche normali e non venne nessuna, ed è sempre stato così! Io invitavo le amiche a fare shopping e venivano mentre le invitavo a guardare un film a casa e non venivano! Inoltre se le persone non conoscevano la ricchezza dei miei mi prendevano in giro per il mio look... sai penso che fosse da mesi che non piangevo, sono sempre stata brava nascondere il dolore! Ma il fatto che mi avessi scambiata per snob mi ha offeso più della battuta della biondina>> poi mi ricordai che lei non sapeva della biondina... va b'è non era importante


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#34 2012-06-30 23:56:02

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

-penso che tu abbia capito male. io non ti ho mai creduta una snob. forse un po' all'inizio? quando ho visto le tue borse?no, piuttosto avevo paura che avrei litigato continuamente con la mia compagna di stanza perchè io non sono affatto snob... forse è tutto qui, ma all'inizio nonti credevo per niente snob. è colpa dei miei sbalzi di umore, basta poco per farmi arrabbiare, e vedere che tu eri brava in qualcosa mi ha... ha fatto innescare la scintilla, ti chiedo ancroa scusa...- dico arrossendo. sapevo benissimo quello che voleva direCherry, succedeva la stessa uguale identica cosa anche a me. solo che ho smesso prima di invitarle a casa e alle feste.


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#35 2012-07-01 00:06:06

charlotte-c
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Tornai al mio iPad e provai a completare un disegno... quello era un vestito stretto che prendeva le forme del corpo lungo fino alle ginocchia. Era di seta nera e c'erano dei ghirigori di Swaroski bianchi! Aveva sottili spalline che sembravano dei rami ed alla fine della gonna c'era un bordino di pizzo bianco... non sapevo proprio come migliorarlo perché così mi sembrava spoglio e troppo poco ottocentesco così chiamai Mary <<Mary! Mi puoi aiutare! Questo vestito non rispecchia il mio stile leggermente ottocentesco! Tu cosa faresti?>> chiesi porgendole il mio amato iPad con la mia amata cover che aveva il motivo delle gonne scozzesi solo nere e blu...
Poi guardai di nuovo Marianna e le feci un sorriso  e le chiesi <<Non è il mio stile: dark, ottocentesco, Temple e moderno... gli manca qualcosa... hai qualche consiglio?>> e intanto presi fuori il mio notebook viola...


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#36 2012-07-01 00:10:04

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

- non saprei.. non vorrei dire una stupidata! però... perme dovresti mettegli qualcosa tipo tulle sui fianchi. non so se mi spiego, per far ricordare le gonne dell'ottocento tutte ampie. e magari aggiungerci un po' di pizzo. magari sulla scollatura, però non so... è solo una mia idea...-

pessima idea, pazienza, sono troppo assonata per pensare ad altro...


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#37 2012-07-01 00:16:31

charlotte-c
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

<<Ehm... >> ragiono <<Il pizzo alla gonna c'è già ma l'idea del tulle mi piace proprio! Complimenti! Era quello che mi mancava! >> così iniziai a farla e mi buttai sul mio letto... guardai l'orologio dell'iPad... segnava le tre.
Chiesi <<Dopo che vuoi fare? Che ne dici di andare in piscina?>> chiesi sorridendo


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#38 2012-07-01 00:50:46

chocola88
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Entrai nella camera sbagliata e vidi due ragazze che parlavano,portavo gli occhiali da sole ed ero piena di zaini/valigie,abbassai gli occhiali per far vedere i miei occhi e chiesi: -Ehm,è questa la mia stanza?Io sono Maddie piacere!-


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#39 2012-07-01 08:50:07

charlotte-c
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Feci una faccia sorpresa all'arrivo della ragazza.
Poi cercai di essere socievole ma non mi fidavo così chiesi <<Ehm... come hai fatto ad entrare? Di solito serve una chiave! Poi... come mai sei così in ritardo? Il pranzo è già passato!>>, non ero arrabbiata, solo diffidente. Ma vedendo lo sguardo di Mary mi alzai e le dissi <<Comunque mi dispiace ma questo posto ha due letti e si può avere una sola compagna di stanza! Ehm... io sono Cherry mentre lei è Marianna ma la puoi chiamare... Mary posso appropriarmi del soprannome e dire agli altri Ma? >>


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#40 2012-07-01 15:30:29

chocola88
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

-Ehm..io sono dell'accademia.Allora comunque devo aver sbagliato stanza,scusatem- La mia pancia fece un mormorio.-Ora vado,ci conosceremo meglio dopo!Bacinii- Era evidente che Maddie si comportava da tipa tutta snob.

Ultima modifica di chocola88 (2012-07-01 15:31:41)


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#41 2012-07-01 15:40:17

charlotte-c
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Guardai quella bizzarra ragazza rispondere in fretta e furia ma prima che potessi uscire urlai <<Ferma! Come hai fatto ad entrare?! Non era chiusa a chiave la porta della nostra camera!?>> e le corsi dietro ma inciampai in un piede...
...Victor... mi venne la pelle d'oca e mi alzai in fretta e furia...
Ma lui mi prese un polso e chiese <<C-h-i s-e-i?>> io rimpiansi il fatto di non saper fare male a una mosca e balbettai <<Io sono... Cherry Blake... la compagna di stanza di Marianna>> lui fece una risatina e mi lasciò divertito.
"Quel tipo era strano" pensai inorridita...
Poi mi disse <<Bene piccola, puoi portarmi da Marianna Laffranchi?>> io gli lanciai un occhiataccia per poi chiedere <<Come mai?>> per una volta il fatto di essere diffidente era una fortuna!
Lui come fossi una bambina rispose <<Dobbiamo scambiarci due chiacchiere!>> io deglutii a fatica e quasi incapace di ribattere risposi con un filo di voce <<No... lei Victor le farà del male e non voglio... e l'unica vera amica che abbia mai avuto>> e mi rimisi a correre verso Maddie.
Ero sicura che il mio viso fosse inespressivo nonostante fossi preoccupata per Mary e mi sentissi una vigliacca.
Quando la raggiunsi le chiesi <<Come hai fatto ad aprire la porta!? Ti sarebbe servita lòa chiave!>>


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#42 2012-07-01 18:55:35

Ancien joueur misteriosa98
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

L'arrivo all'accademia


-I gentili passeggeri sono pregati di allacciare le cinture di sicurezza in prossimita' dell'arrivo.-
Trilla la voce dello speaker dell'aereo con tono inespressivo. E questo mi fa spalancare gli occhi.
Resto disorientata per qualche secondo: dove sono? Quanto tempo ho dormito? E... Ahi! Cos'e' quel male terribile al collo?
Poi tutto mi torna in mente: la partenza da Milano, l'Accademia...
Ma sono ancora un po' frastornata, probabilmente a causa della festa che mi avevano organizzato i miei amici per salutarmi. Visto che staro’ via tre mesi in un'accademia per spie.
In ogni caso la festa si era prolungata fino alle due di mattina e una volta tornata a casa ero troppo emozionata per il giorno dopo da non riuscire a chiudere occhio. Salvo per l'ultima mezz'ora, ovvio.
Proprio per questo quando questa mattina Antonia, la nostra governante (nonche' una specie di mamma per me, visto che la mia e' spesso via) mi ha svegliata con un allegro: – Si svegli signorina Rebecca! Sono le nove di mattina e ha l'aereo alle dieci!- sono quasi stata tentata ad annullare tutto e rimettermi a dormire.
Ma ora ero li', in un aereo sopra Roma! Pronta per la mia nuova, emozionante avventura.
Mi allacciai la cintura e alzai il finestrino, che avevo chiuso per cercare di dormire, in modo da vedere il paesaggio romano dall'alto mentre scendevamo.
E un largo sorriso mi si dipinse sulle labbra mentre gli occhi brillavano di emozione.

Una volta uscita dall'aeroporto, trascinandomi dietro le mie due valige bianche, mi dedico alla ricerca di un taxi. Fortunatamente ce n'e' proprio uno libero a pochi passi da me, mi affretto a raggiungerlo prima che se lo aggiudichi qualcun'altro.
- Desidera? - mi chiede il tassista dal finestrino, e' un uomo basso e muscoloso, ha la pelle abbronzata e indossa una camicia azzurro pallido che la fa sembrare ancora piu' scura.
- Si, grazie – rispondo – dovrei andare all'Accademia di arti materiali e immateriali... - cosi' dicendo gli porgo il bigliettino da visita della scuola per spie dove c'e' scritto l'indirizzo.
L'uomo mi squadra da capo a piedi e non dice piu' nulla, scende e si mette a caricare le mie valige nel portabagagli. Non so proprio cosa pensare di questa reazione...
Il sole di giugno e' alto nel cielo di mezzo giorno e per poco non mi acceca, tiro fuori gli occhiali da sole dalla borsa e me li metto, poi entro in macchina.
- Vuole che metto anche la borsa qui? - mi chiede l'autista da dietro.
- No, grazie... la tengo con me. - rispondo sorridendo. Oh, ci mancherebbe altro! Mettere la mia borsa Marc Jacobs marrone chiaro in quel portabagagli...
Ho sempre avuto una passione per la moda, d'altronde sembrerebbe strano se non ce l'avessi dato che mia madre e' una famosa agente di questo settore.
Ma non amo le cose originali o strane come tutti quei abiti strani che disegnano gli stilisti piu' famosi. Preferisco un look semplice, ma di tendenza.
Proprio per questo oggi indosso un vestitino leggero di un verde acqua chiaro, perfetto per l'estate e un paio di sandali intrecciati e senza tacco, in tinta con la borsa.
I capelli, i miei lunghi capelli biondi sono legati in una crocchia, disordinata dopo la dormita in aereo, e i ciuffi della frangia che non sono rimasti intrappolati nell'elastico sono tenuti indietro da un cerchietto marrone intrecciato, dello stesso stile delle scarpe, al posto del mio solito fermaglio.
L'autista rientra in macchina e mette in moto, non siamo nemmeno usciti dal parcheggio dell'aeroporto quando inizia a volgermi parecchie domande, come mi chiamo, da dove vengo, quanti anni ho...
- Ma non sei troppo giovane per prendere l'aereo da sola? - mi chiede quando gli comunico di avere 15 anni.
- Beh, me la cavo... - rispondo – e poi non c'era nessun'altro disposto ad accompagnarmi... -
E a questo mi viene in mente il fatto che mia madre non ha voluto prendersi un giorno libero nemmeno per accompagnare sua figlia a un'Accademia di arti materiali e immateriali.
Ma non voglio pensarci, non oggi che si preannuncia il giorno piu' emozionante della mia vita.
Proprio in quel momento mi viene in mente che non avevo neppure riacceso il cellulare dopo essere scesa dall'aereo, chissa' quanti messaggi e chiamate perse!
Prendo subito il mio Blackberry dalla borsa e, proprio come mi aspettavo, ci sono una trentina di messaggi e alcune chiamate perse. A dire il vero, la maggior parte delle chiamate sono di Antonia, e' cosi' dolce! E si preoccupa sempre per me... Sto per richiamarla quando nello stesso istante il cellulare vibra per una nuova chiamata in arrivo, e' lei.
Non ho nemmeno il tempo di dire “Pronto” che Antonia gia' mi inonda di domande:
-Signorina Rebecca? Tutto bene? Perche' non rispondevate? E' successo qualcosa? Dove siete ora? Siete gia' arrivate?-
Sorrido, e' sempre bello avere qualcuno pronto a pensare a te.
- Calmati Antonia, e' tutto a posto! Semplicemente mi sono scordata di riaccendere il telefono... -
- Oh, che Dio sia benedetto! Che colpo mi avevate fatto prendere! -
- Mi spiace... e' solo che sono talmente emozionata! Ora sono in un taxi, fra un po' dovremmo arrivare... -
- Va bene, va bene... vi saluto. E state attenta mi raccomando! -
- Certo Antonia, stai tranquilla. -
Passo il resto del viaggio a rispondere ai messaggi dei miei amici, c'e' chi mi augura buona fortuna, chi mi chiede di richiamarlo subito per raccontargli dell'Accademia, chi (come Antonia) mi raccomanda di stare attenta; e a chiacchierare con l'autista. E' un uomo simpatico, mi piace.
E quasi mi rattristisco quando devo scendere dall'auto.
L'accademia non si presenta molto bene, sembra un vecchio castello, di quelli che si vedono nei film storici... ma da un altro lato e' anche molto affascinante.
Saluto l'autista con la mano e mi dirigo verso la porta, trascinandomi dietro le due valige.
Sfortunatamente nemmeno l'interno e' molto modernizzato, o comunque lo e' troppo poco per i miei gusti dato che non c'e' nemmeno un ascensore!
Come diamine faccio a portare su le valigie?
Forse in altre circostanze ce la farei, ma sono talmente stanca per l'assenza di sonno della notte prima e per la fatica del viaggio che proprio non ci penso.
Cosi', penso di ricorrere al vecchio trucco: di sicuro ci sara' qualcuno, fra queste giovani spie, disposto ad aiutarmi, no?
Sistemo le valigie in un angolo, ai piede delle scale e mi siedo su una di esse, poi sciolgo i miei capelli dall'elastico e li libero sulla schiena in modo che catturino piu' raggi di luce possibili.
So, benissimo che i miei capelli color platino sono una vera e propria fonte di attrazione.

 

#43 2012-07-01 21:47:06

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

-Ehi Cherry, dove vai! Aspettami! Non mi lasciare sola! Ho paura che Vi…- urlo uscendo dalla camera dietro a Cherry.
-Hai paura di cosa, Marianna?- chiede Victor uscendo da una piccola sporgenza nel muro. Come faceva a stare in un posto così piccolo se ha un corpo che è enorme?
-Io…? Io, paura di che? Non ho paura di niente! Hai sentito male!- mi rendo contro troppo tardi di aver risposto troppo velocemente, chiaro segno di menzogna.
Mi metto a guardarlo meglio. Il viso è deturpato da un grosso taglio e un livido. Accipicchia! Come l’ho conciato!
Ma è stata solo fortuna, l’ho colto impreparato, per questo sono riuscita a fagli del male! Però, adesso che ci penso… io quelle mosse non le conoscevo! Come ho fatto ad attaccarlo se non ho neanche mai tirato uno schiaffo in vita mia?
-Cosa vuoi Victor, non ti è bastata quella in mensa di lezione?- chiedo d’un tratto coraggiosa. Ehi! Dove sei stata per 15 anni! Ben arrivato caro amico coraggio! Ti aspettavo da un po’, come sempre in ritardo, vero?
-Povera la piccola Marianna, sola e indifesa…! Quanta pena che mi fai!- dice ridendo e accarezzandomi una guancia. Accarezzandomi una guancia?! Ma se era a 5 metri fino a 10 secondi fa! Come ha fatto?
Mi tiro indietro schifata. –Piccolo, povero Victor, ha bisogno delle novelline per vincere?- poi faccio finta di rifletterci. -Ah. No. Non riesce a battere nemmeno quelle!- dico con un ghigno stampato sul viso.
Il pugno arriva forte e imprevisto, come per lui in mensa. Dritto in pancia. Mi piego in due per il dolore.
Non mi farò sfuggire nemmeno una lacrima, nemmeno un verso! Non gliela darò vinta! Né ora, ne mai!.
Mi alzo barcollante. Ci sono.
Il corpo si predispone per l’attacco. E come in mensa parte da solo. La gamba si alza per colpirlo in pancia ma lui la ferma con una mano. Riesco a liberarmi e a tiragli un calcio sul mento. Ahi, che male! Inizia a rincorrermi, sembra di giocare a prendi prendi! Penso felice tra me. Io adoro quel gioco e sono brava. Poi lui è un colosso e io, sempre rispetto a lui, sono un nanetto. Gli passo sotto le gambe e gli sono alle spalle. Lui nemmeno se ne accorge. Ha visto arrivare Cherry. Ma io no, ho la visuale coperta da delle spalle fuori misura massima. Faccio un salto e gli sono sulla schiena. Lui cerca di farmi perdere la presa. Io, in un secondo, gli passo il braccio sotto il collo e tiro. E tiro, e tiro. Lo vedo crollare a terra, ma io continuo. Poi vedo Cherry. E lascio la presa. Oddio. Victor è diventato bordò. Lo stavo strozzando! Sono qui da meno di un giorno e sto già diventando un mostro!


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#44 2012-07-01 21:57:27

charlotte-c
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Tornata!

Appena mi ricordai di Victor corsi da Jola!
"Oh mamma mia! C'è mancato un pelo! Lo stava per strozzare" penso sfinita...
Mi avvicino a Jola e le sussurrò <<Ehm... credo che strozzare un insegnante sia contro le "regole">> poi tra me e me penso "sempre che ce ne siano, al momento non mi sembra" e poi continuo <<Anche se se lo meritava!>> ops... ho parlato con voce troppo alta...
Non mi fidavo per niente di Victor... perché avevo la sensazione che ci avrebbe mandato all'ospedale senza problemi e non sarebbe stato uno strappo alle regole.
Le labbra mi cominciarono a tremare... all'improvviso rimpiansi le prese in giro e la solitudine poi guardando Mary abbandonai quel pensiero quando vidi Mary... finalmente una vera amica!
Così misi la testa alta e sfidai Victor con lo sguardo... in fondo so benissimo il Judo! Un minimo saprò difendermi... anche se non riuscirò mai ad attaccare per prima...
Così inizia un gioco di sguardi tra me e quello strano prof...
Quando... <<Pugno!>> urlo ma sapevo che non era indirizzato a me bensì a Mary...


puoi decidere tu se Mary viene presa dal pugno o no


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#45 2012-07-01 22:07:22

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Ero rannicchiata su me stessa. Ero arrabbiata con me, come sono potuta diventare un tale mostro?
Cherry aveva ragione. Picchiare un insegnate. Chi se lo sarebbe mai aspettato dalla dolce e tenera Marianna di pochi giorni fa? Nessuno. Però… alla fine, le regole esistevano in questa accademia? Da quello che ho visto oggi, no. Niente regole. Dolore? Sì, quello sì, e anche molto. Vidi arrivare il pugno di Victor. Avrei voluto prenderlo. Alzai apposta lo sguardo e lo sfidai. Sì, l’avrei preso. Ma sarei rimasta dritta e fiera di me.
Ma, dopo, come succedeva al mio corpo da quando ero arrivata, lo scansai all’ultimissimo momento. Il suo, molto potente pugno, andò contro la parete.
-Mancata!- dissi ridendo. Ma cosa mi succedeva, continuavo a prenderlo in giro! Ma sono completamente fusa!? Poi capisco.
Allora non era colpa mia! Era il comportamento di Victor che mi faceva reagire così! Se si tratta solo di lui mi va anche bene, se la merita una lezione.
E così continua, non si arrende, lancia pungo contro di me come se fossero caramelle. E io, puntualmente all’ultimo momento, li schivo creando una bizzarra danza nel piccolo corridoio. Attorno a noi si è formata una piccola folla di spie, tutte con la bocca aperta.
Non deve essere uno spettacolo che si vede tutti i giorni. Victor che non riesce a colpire una novellina!


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#46 2012-07-01 22:14:06

charlotte-c
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Sono stanca di vedere quella scena... certo se la stava cavando ma non avrebbe resistito per sempre. Non che conoscessi Victor ma mi sembrava tosto! Certo anche Marianna ma era inesperta!
Poi mi guardai attorno e vidi la folla che si era formata attorno a noi! Sembravano sorprese... era così strano battere Victor? Oh no! No no no no non potevo rischiare che Mary venisse colpita così stupida come sono mi parai davanti a lei... nonostante sapessi che sarebbe riuscita a deviarlo non ce la facevo... vedere picchiare le persone mi faceva sentire male ma... no! Non così male... mi resi conto quando mi arrivò il pugno sul naso che mi toccai... sanguinava...
E voltandomi verso Mary mi dissi "penso di essermi affezionata particolarmente a Mary..." e come le botte di quelle forti il male arrivò qualche secondo dopo... ahi! Dolore... riflettei e mi resi conto di non aver mai preso un pugno in vita mia...
"Iniziamo bene!" pensai mentre tastandomi il naso controllavo se era rotto.... che dato il lancinante dolore non mi avrebbe neanche sorpreso


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#47 2012-07-01 22:26:44

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Quando vidi Cherry a terra, con il naso che sanguinava non ci vidi più. Ed ecco uscire il mostro.
Mi avventai su Victor. –Ma che cavolo di insegnate sei! Non riesci a fermare un colpo? Non hai visto che si è messa davanti! Tu vuoi colpire me, non lei! Lasciala fuori!- gli gridai in faccia. Mi ero proprio affezionata a Cherry. Ma cosa le era saltato in mente!? Mettersi in mezzo? Me la stavo cavando benissimo!
Mi accucciai accanto a lei. Il sangue non si fermava, le avrà rotto il naso! Cerco qualcosa per fermare il sangue. Niente. Mi guardo la camicia. La mia adorata camicia bianca. No, non posso dagliela! È la mia preferita! No, non è neanche questo. È bella larga e mi nasconde i rotolini di ciccia, come faccio in mezzo a tutti ‘sti palestrati? Guardo di nuovo Cherry. Che vadano a quel paese i rotolini di ciccia! La mia amica sta sanguinando!
Mi sfilo la maglia e gliela premo sul naso. -Vai dal tuo insegnate di autodifesa, ok?- le dico. Ma lei scuote la testa.
Che codardo che è Victor, ha aspettato che io fossi occupata e non preparata e adesso vuole colpirmi alle spalle! Viva la galanteria!
Mi alzo in un baleno e gli sono davanti. E… ops… cosa ha tirato fuori quel maniaco? Un coltello? Ma è impazzito? Capisco la vergogna , il disonore, ma un arma!
Ma ecco il mio formidabile corpo! Mi abbasso giusto in tempo e schivo il colpo. Wow! Che bello! Mi sento fortissima!
E ricominciala danza. Se prima avevo qualche possibilità, adesso si sono ridotte a zero. Insomma, intendiamoci, ha un coltello!
Cherry intanto si è allontanata. Spero che vada a chiamare il preside, adesso s che non posso resistere a lungo!


ok serena, ti aggiungo! allora, io mi chiamo Marianna, per non chiamarmi eynis :)


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#48 2012-07-01 22:31:53

Ancien joueur haru-chan
Invité

Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Ed ecco anche l'arrivo di David, yup.
Scusatemi il post povero..non ero granchè ispirata.

Rigirarsi al fine di trovare una posizione comoda si era presto rivelato inutile: quei sedili erano davvero scomodi.
D'altra parte, se lo doveva aspettare. Quella non era mica la prima classe...
Con un leggero sbuffo David voltò lo sguardo verso la finestra.
Campagna.
Altra campagna.
Delle mucche che pascolavano oltre ad un recinto.
Lasciò cadere la testa contro il sedile, esasperato.
Era solo, con un sedile così scomodo da fargli venire il torcicollo, stava viaggiando da ore e aveva dormito davvero poco, e di certo vedere sempre lo stesso paesaggio al di là del finestrino del treno non era confortante.
Già la partenza non era stata delle migliori: sua madre, sempre così ansiosa e nervosa, gli aveva fatto ricontrollare mille volte la borsa e la valigia...il che per David non aveva senso, visto che nella sua valigia c'erano davvero pochi vestiti, e nella borsa che portava apresso affetti personali e documenti.
Decisamente aveva poco da portare con se.
Lasciare la sua famiglia lo rendeva leggermente malinconico, ma sapere che andandoci avrebbe potuto aiutarli lo rincurava un poco.
E per una persona competitiva e sfacciata come lui l'idea di andare in una accademia in cui si sarebbe potuto confrontare con altre persone era allettante...e per confrontare David intendeva anche scatenare qualche divertente, piccola rissa.
Di certo non poteva permettersi di farsi espellere dall'accademia, i suoi genitori non l'avrebbero voluto. Ma di tanto in tanto qualche provocazione gli poteva sfuggire...d'altronde era umano anche lui.
Sbadigliò leggermente, passandosi una mano sul volto tirato: la mancanza di sonno lo rendeva nervoso.
E in quel momento non aveva neanche un bel aspetto, anche per via della maglia grigia e bordeux e dei jeans stinti che indossava.
Come al solito si vestiva come capitava.
Con una mano cercò malamente di sistemarsi i capelli, mentre una voce annunciava che il treno sarebbe arrivato a breve a destinazione.
Finalmente niente più sedili scomodi e paesaggi montoni.
Con una mano afferò la valigia malandata, mentre su una spalla portava la borsa a tracolla.
Anche se con un po' di difficoltà riuscì a scendere (non senza essersi scontrato con almeno una decina di persone), e cominciò a farsi strada nell'affolata stazione.
Era tardi. Il sole era ancora alto nel cielo -e particolarmente fastidioso-, ma era arrivato in ritardo per colpa del treno.
Considerando poi che avrebbe dovuto raggiungere in autobus l'accademia...

A discapito di quello che il ragazzo pensava, il viaggio fu insolitamente calmo.
C'erano davvero poche persone in quel autobus, che si era fermato davanti ad un piccolo bar.
Da quanto ne sapeva, dove continuare a camminare fino a raggiungere l'accademia.
Camminare non era di certo un problema, anzi, ma il sole cocente lo era decisamente.
Entrò nel bar: era piccolo ed angusto, ma dentro c'era un bel fresco.
Si diresse subito verso il bagno, e dentro si sciacquò il viso con dell'acqua fresca.
Aveva un aria decisamente stanca, ma dopo essersi bagnato il viso e anche la nuca aveva recuperato un po' le energie.
In fin dei conti mancava poco, ed era curioso di vedere l'accademia. Chissà come sarebbero stati i compagni...e le compagne, anche.
Ma non andava lì solo per quello, certo! Aveva saputo che si sarebbero allenati anche a combattere...
Si passò la mano bagnata tra i ciuffi dorati dei capelli, godendosi la piacevole sensazione di fresco.
Il diventare una spia non lo spaventava affatto. Era come una continua e divertente sfida.
C'e l'avrebbe fatta?
Sì, no?
Quell'accademia aveva il compito di prepararlo, ma chissà se ci sarebbe riuscita.
Con un ghignò staccò le mani dal lavandino, e uscì dal bagno, e successivamente dal bar.
Decisamente quell'accademia si sarebbe rivelata molto divertente, pensò.

L'edificio gli sembrava più una prigione, che un'accademia.
O anche un campo di concentramento.
Decisamente era l'ultimo luogo in cui sperava di trovarsi, ma pazienza...magari dentro era meglio.
Senza esitazioni entrò, trascinandosi dietro anche la valigia con facilità.
Dopo aver parlato con la donna alla reception, facendosi dare le chiavi.
C'erano ragazzi che lo fissavano con disgusto, quasi, -forse per via dei suoi abiti smessi e semplici-...
Non gli importava granchè...aveva solo voglia di andarsene in camera a dormire. Per fortuna era da solo in camera.
Avrebbe potuto rimandare il giretto nell'accademia anche a domani, infondo...
O forse no?
Il suo sguardo vagò fino a ritrovarsi sulle scale.
Guardò con parecchio interesse la graziosa ragazza che si trovava con due valige dall'aria piuttosto pesante seduta su un gradino.
Oh, a quel punto anche la dormita avrebbe potuto attendere~
Con un lieve sorriso affabile si avvicinò alla ragazza.
«Serve aiuto con le valige, signorina?» il tono della sua voce era gentile e tranquillo, nonostante il leggero sorriso che era affiorato sulle sue labbra.
David mancava sicuramente della serietà che avrebbe caratterizato un fattorino, anche se di certo le gentil maniere non gli mancavano.

Ultima modifica di haru-chan (2012-07-03 13:28:06)

 

#49 2012-07-01 22:38:22

charlotte-c
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Stavo cercando il prof di autodifesa! Dovevo fermare quella pazzia!
Dico! Aveva un coltello! Ma in che cavolo di accademia sono finita! Cerco per tutta l'accademia ma non trovo nessuno! Maledizione! Dove sono finiti tutti?!
Il naso ormai non mi fa più male mi importa solo di Mary... un coltello? Cosa vuole ucciderla!?! "Va bene" mi dico " sono finita in una gabbia di matti!"
Poi mi viene un'idea! Torno di sopra... vedo di sfuggita Mary che schiva per un pelo il coltello! Cavoli! Ma quel coltello è ben appuntito!
Cerco nella mia borsa impaziente! Perché non ci sono!? Dove sono finiti?!
Cerco ancora e finalmente trovo il mio portafoglio!
"No! Ho solo trecento euro!" penso scoraggiata... poi guardando il cellulare mi dissi tra me e me <<Chiederò ai miei genitori che oltre al materiale per fare i vestiti mi manderanno dei soldi!>> e prendo cento euro buoni...
Dovrebbero bastare! Così corro fuori di lì e grido <<Ehi!>> con tutto il fiato che ho in gola... il mio urlo echeggia nelle pareti.
Mi dispiace farlo ma meglio dare cento euro a quel pazzo piuttosto che lasciar morire Mary... cosa che penso possa succederle con quel coso appuntito!
Mi avvicino cauta poi dico con voce fredda nascondendo la paura e il dolore per il colpo di prima <<Lascia in pace Mary per cento euro...>> "che proposta stupida!" lui arrabbiato chiede urlando <<Cos'è ragazzina un ricatto?!!>> e rispondo cercando di mantenere un tono freddo <<E anche se fosse?>> lui allunga la mano per prenderli ed io faccio un sorrisetto compiaciuto...
Ma appena li prende li... straccia... avrò decisamente un espressione sorpresa perché lui fa <<Ops... il tuo giochetto si è rotto...>> "ok" penso rassegnata "è finita!"


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#50 2012-07-01 22:48:29

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

guardo Victor stracciare i cento euro. ok, non è tantissimo, ma 100 euro sono 100 euro! er lui qualche goccia del mio sangue vale più dei soldi? mi viene vglia ditagliarmi da sola per farlo smettere. ma no. non voglio essere csì codarda! non mi farò battere da un pallone gonfiato come lui!
Victor sta ancora guardandodivertito Cherry. adesso deve piantarla!
gli predno il braccio con cui tiene il coltello, glielo giro finchè non apre la mano e gli cade il coltello. lo raccolgo e glilascio il braccio.
glielo porto alla gola. -è il mio sangue che vuoi?- chiedosoddiendo. meglio finire con spettacolo!
-eccolo!- appoggio la lama sul mio braccio nudo e tiro una riga con il coltello che va dalla spalla al polso, per il lungo. non è un taglio profondo, ma esce abbastanza sangue.
lascio cadere la lama sporca, metto la mano sulla ferita e me la sporco di rosso. poi la spalmo sulla sua faccia.
-eccolo- ripeto.
ho fatto la figura di una pazza, ma lo rifarei ancora cento volte per vedere la faccia di Victor quando gliela impastriccio di rosso!


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