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#326 2013-06-26 09:45:30

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

allora.. si', Valentina stara' in stanza con Rebecca, per tutto il resto, ruolate ecc. atemi riordinare un attimo tutte le idee e dopo vi informo, scusate per il casino!

@Valentina: il pezo e' davvero bello! :)


Sono una creatura fatta di lettere, un personaggio disegnato da frasi, il prodotto di una fantasia scaturita dalla narrativa.
 

#327 2013-06-26 21:28:12

Ancien joueur misteriosa98
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Okay allora, come ho gia' detto prima, sara' difficile ruolare se Valentina (posso chiamarti cosi'? lol) non postera' per un po', dato che Becky deve tornare nella stanza e siccome devo anche portarmi avanti per la mattina dopo, sara' strano se le due non parlano lol
Quindi ho pensato (con l'aiuto di Haru (?)) che magari quando Becky torna in stanza lei esce a visitare la scuola, poi qua lei torna Becky dorme e la mattina dopo Becky si sveglia tardi quindi Valentina e' gia' uscita.
Potrebbe andare bene? :)

 

#328 2013-06-26 21:35:43

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

sì, andrebbe benissimo! così non vi incontrate! anche perchè Valentina ha scritto che la sera va fuori nel parco a guardare le stelle.


Sono una creatura fatta di lettere, un personaggio disegnato da frasi, il prodotto di una fantasia scaturita dalla narrativa.
 

#329 2013-06-27 17:38:51

charlotte-c
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

AVVISO:
Da domani fino all'1 di luglio(compreso) non ci sarò.
Quindi posterò eventuali pezzi da postare dal 2 in poi.


W le firme senza senso!
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#330 2013-06-29 19:03:17

Ancien joueur misteriosa98
Invité

Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Posto, anche se e' corto... Ma devo aspettare che David si risvegli' quindi non avevo molto da dire lol

Ancora immersa nel dormiveglia, mi chiesi distrattamente che ore fossero: di solito non facevo mai in tempo a svegliarmi da sola, Antonia irrompeva sempre nella mia stanza scostando le tende e gridando “E' troppo tardi, signorina! Ha gli allenamenti fra mezz'ora, deve smetterla di stare fuori cosi' a lungo la sera!” E infondo aveva ragione, presentarsi in palestra ancora mezza addormentata non era consigliabile se si dovevano fare tripli salti mortali; ma d'altra parte come facevo a tornare a casa prima se c'era sempre qualcuno pronto a offrirmi da bere?
Quella mattina invece nessuno era piombato a svegliarmi, doveva essere molto tardi quindi.
Aprii gli occhi ma davanti a me, al posto del muro azzurro della mia stanza, c'era un piccolo carrello con sopra un vassoio con la colazione.
Mi passai una mano fra i capelli e mi tirai su seduta -inoltre quello non era il mio morbido letto- e iniziai a ricordarmi della giornata precedente, dell'Accademia, del ragazzo biondo e della prova.
Oh, cielo: la prova! Ecco perche' mi ritrovavo su quella branda dura: avevo dormito in infermeria!
Notai sollevata che qualcuno aveva spostato le mie valigie e la mia borsa dal corridoio, ora erano li' vicino affianco al carrello della colazione.
Diedi un'occhiata al vassoio, la colazione era piuttosto leggera ma non era un problema: non mangiavo mai molto la mattina. Presi soltanto una mela e rimasi la' a mordicchiarla per qualche minuto, guardandomi attorno, c'erano precchie altre brande ma la maggior parte di esse erano vuote. Affianco a me pero', era addormentato un ragazzo biondo, dall'aria familirare.
Quello di ieri mattina, appunto. David.
Le sue braccia erano ricoperte da lividi, proprio come le mie (oh, dovevo ricordarmi di usare la crema altrimenti ci avrebbero messo secoli per guarire.), quindi anche lui era stato sottposto alla prova.
Nonostante questo, nel sonno la sua espressione era rilassata e non c'era nessun segno del ghigno che avevo visto il giorno prima; sembrava piuttosto... innocuo.
Le sue labbra erano incurvate in un sorriso e mi chiesi cosa lo avesse fatto sorridere prima di addormentarsi o se stesse facendo in quel momento un sogno particolarmente bello, spontaneamente sorrisi anch'io.
Poi, d'un tratto, mi ricordai di come mi aveva scaricata nell'atrio il giorno prima, come nessun'altro aveva fatto prima di lui.
Mi voltai dall'altra parte.
Di certo non necessitavo della sua compagnia.
Posai sul vassoio il rimanente della mela, e allungai il braccio per raggiungere la borsa: la sera prima non mi ero nemmeno struccata.
Il riflesso che mi fissava dallo specchietto era alquanto terrorizzante: gli occhi erano cerchiati di nero, il fondotinta si era sfumato ovunque e, come se non fosse abbastanza, avevo un taglio sopra il sopracciglio sinistro. Non era molto evidente, ma era comunque un segnaccio rosso e orribile.
Sbuffai, esausta.
Non me l'ero immaginata cosi' quella Accademia.
Tirai fuori le salviette struccanti e presi a strofinare con forza le palpebre, poi iniziai a pettinarmi i capelli cercando di scogliere tutti i nodi che si erano formati.
D'un tratto sentii le guance bagnate dalle lacrime che mi erano scese involontariamente e che non riuscivo piu' a fermare.
Era tutto talmente sbagliato.

Ecco, qui si inizia a intravedere un po' la personaita' insicura di Becky uu

@Haru: Spero non sia un problema se ho scritto che David sta sorridendo (?) Ma su Skype non ci se, quindi eventualmente dopo modifico c:

 

#331 2013-06-30 11:45:35

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

molto bene Serena! adesso, Valentina è andata in vanza, ma quando torna deve fare il post della prova.
Di Haru non sai niente? io ero rimasta che le si era rotto qualche cavo del computer, però... mi farebbe piacere potervi contattare anche su Skype, anche perchè per messagi non riusciamo mai a trovarci, così se avete delle domande potete farmele su Skype invece che riempire il topic.
Magari muoviamo un po' noi il pg di Valentina, finchè non ritorna

Ultima modifica di eynis (2013-06-30 11:46:43)


Sono una creatura fatta di lettere, un personaggio disegnato da frasi, il prodotto di una fantasia scaturita dalla narrativa.
 

#332 2013-06-30 17:29:43

Ancien joueur haru-chan
Invité

Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Mi dispiace! Purtroppo sul tablet Skype si blocca quasi sempre, ora non riesco proprio ad accederci :( comunque Mary, se vuoi puoi mandarmi comunque la tua mail, così quando riuscirò a connettermi potrò aggiungerti...

 

#333 2013-07-01 19:49:41

Ancien joueur nihal97
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

eccomi!
ragazze, vorrei postare subito la prova, ma siccome ancora non ho finito di leggere TUTTI i post, farò in modo da non incontrare nessuna di voi, così da non fare altri disastri D:
perdonate l'isolamento del mio pg, insomma ç__ç

____________________________________________________________________________
Ero assorta a contemplare il cielo, quando sentii uno strano rumore nel cespuglio dietro di me.
Scattai subito in piedi, all'erta.
Dentro il cespuglio non vidi nessuno, ma trovai un foglio.
Lo afferrai senza pensarci due volte e sgranai gli occhi.
Era uno dei miei spartiti!
Chi diavolo ce l'aveva portato, lì? E quando? Come aveva fatto? E soprattutto: come aveva fatto a sparire nel nulla?!
Feci per tornare in stanza, per controllare che gli altri spartiti e il resto dei bagagli fossero ancora là, ma appena misi un piede sulla soglia della porta, vidi un'ombra sgusciare via, tra gli alberi del parco.
Sapevo di cacciarmi nei guai... me lo sentivo. Però le corsi dietro.
"Ehi, tu! Fermati subito!" sbraitai, mentre mi lanciavo all'inseguimento.
L'ombra scomparve nel buio, ma lasciò a terra un altro spartito.
Che cos'è? Vuoi giocare alla caccia al tesoro?! pensai, irritata.
Decisi che quel tizio che mi stava rubando gli spartiti, chiunque egli fosse, non l'avrebbe passata liscia.
Ormai era un questione di principio.
Continuai a seguire la scia di parti per una decina di minuti, poi finirono.
Rimasi ferma un istante, perplessa. E adesso?
Poi mi accorsi che c'era qualcuno sul tetto dell'Accademia.
Vi prego, ditemi che è uno scherzo...
Convinta di dover beccare il ladruncolo, cercai un buon posto per iniziare la scalata del muro. Non che la cosa mi piacesse, anzi... ma non avevo altra scelta.
Finalmente trovai una finestra abbastanza in basso da permettermi di aggrapparmi al davanzale. Mi arrampicai lì, poi, con moltissima fatica, cercando di non guardare giù -benché il tetto non fosse proprio altissimo- e soprattutto di non sfracellarmi al suolo, continuai a salire. Un paio di volte rischiai di cadere, e mandai tanti di quegli insulti al ladro che penso potranno bastargli per tutta la vita.
Alla fine raggiunsi il tetto. Ce l'avevo fatta! Non ero ancora morta!
Adesso a noi due! pensai, cercando con lo sguardo il tizio.
Ovviamente non c'era. Però c'era il mio clarinetto.
Mi ci fiondai subito, ansiosa di metterlo al sicuro.
Metà della missione era compiuta. Ora veniva la parte più difficile: scendere.
Sin da quando ero piccola, salire non era un problema. Scendere, sì.
Potrei calarmi da un comignolo, come Babbo Natale...
Niente comignoli in vista. E comunque... troppa cenere.
Okay, forse è meglio di no...
Stavo perdendo le speranze -e soprattutto la pazienza-, quando vidi il terrazzino della mia camera. Non ero sicura che fosse la mia, però...
Sdraiandomi a pancia in sotto sulle tegole, lanciai sul terrazzino il clarinetto. Il borsone lo protesse egregiamente.
Ora dovevo scendere io.
Più facile a dirsi che a farsi.
Mandando imprecazioni sottovoce al ladro, che mi aveva costretta a quella faticata, mi girai e cercai di calarmi sul terrazzo, che non era molto in basso rispetto al tetto.
Restai appesa come un salame alla grondaia, pregando perché non cedesse sotto il mio peso.
Presi il coraggio a quattro mani, sperando, per una volta, di aver calcolato bene le distanze e lasciai la presa.
Ovviamente atterrai molto poco graziosamente sul sedere, ma constatai che in effetti quella era la mia camera, la finestra era aperta e io ero tutta intera, con il clarinetto e tutti gli spartiti a fianco.
Alla faccia tua, ladruncolo!
Tirai un sospiro di sollievo, ma all'improvviso il ladro si calò dal tetto, piombandomi davanti.
Sobbalzai e cercai di alzarmi il più velocemente possibile.
"Chi diavolo sei?" sbottai, furiosa.
Il ladro non rispose e mi mollò uno spintone. Mi sbilanciai e rischiai di cadere dal terrazzo, ma quella sera dovevo essere particolarmente fortunata, perché non caddi e riuscii ad aggrapparmi alla ringhiera.
Non soddisfatto, il ladruncolo mi scippò di nuovo il borsone e saltò giù dal terrazzo, atterrando perfettamente in piedi sul prato.
Stavo per avere una crisi isterica.
Saltai giù senza complimenti, per poi ricordarmi -troppo tardi- di non essere Ezio Auditore, così mi schiantai su un provvidenziale cespuglio.
Piena di foglie, e anche dolorante, mi rialzai per riprendermi il mio clarinetto.
"Senti, rompiscatole della malora! Costa 600€ e obbedisce solo a me, quindi, intendi ridarmelo con le buone, oppure devo usare le cattive?!" gli urlai in faccia.
Il ladro scoppiò a ridere.
Basta. La mia pazienza era finita. Raccolsi da terra un ramo e glielo mollai dritto nello stomaco.
Evidentemente sorpreso, il ladro non fece in tempo a reagire e si lasciò colpire anche in testa. Cadde a terra rintontito, io ne approfittai per riprendermi il clarinetto e lo minacciai col bastone. "Ne hai avuto abbastanza?!"
A quel punto, il ladro decise di togliersi il cappuccio che gli celava il volto.
"Direi di sì... considerando che sono uno degli insegnanti dell'Accademia..." rispose, dolorante.
Io lo guardai, per niente convinta. "Ah, sì, certo. Un insegnante che mi fa fare i salti mortali per riprendermi il MIO clarinetto. Ovvio, come ho fatto a non pensarci..."
"Mi chiamo Gareth, e faccio parte del corpo addestratori dell'Accademia." replicò lui, mostrandomi un tesserino.
Dovetti arrendermi all'evidenza.
"Capisco. Mi stavi mettendo alla prova..." "Esatto. Non è il caso di pestarmi a sangue." "Te lo meriteresti..." "Ahahah, sì, certo."
Sbuffai e abbassai il bastone. "Se ho superato la prova, vorrei andare a dormire. E' possibile?" domandai, seccata.
"Certo! Ma attenta a non abbassare la guardia..." disse Gareth, facendomi -non so come- cadere. "Ehi! Non è leale, così!" brontolai. "No, certo. Ora puoi andare." concluse lui, alzandosi. Mi lasciò lì, in mezzo al giardino, perplessa e infuriata. Me l'avrebbe pagata. Insegnante o non insegnante, non l'avrebbe passata liscia.
Mi alzai e tornai in camera. La mia compagna di stanza non c'era ancora.
Be', prima o poi arriverà.
E mi misi a dormire.
________________________________________________________________________________

ditemi se non va bene. è una prova più che altro di logica, perché il mio pg non è molto dotato fisicamente ^^"
ho scritto così perché Misteriosa98 (pardon, non mi ricordo... Rebecca, ti chiami?) è ancora in infermeria. giusto?
spero di aver fatto bene... fatemi sapere... :)

Ultima modifica di nihal97 (2013-07-02 23:23:08)

 

#334 2013-07-03 21:15:33

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

è davvero bello, mi ha fatto anche ridere! sei brava, Valentina! ;)


Sono una creatura fatta di lettere, un personaggio disegnato da frasi, il prodotto di una fantasia scaturita dalla narrativa.
 

#335 2013-07-03 21:51:38

Ancien joueur misteriosa98
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

@Valentina: Sisi, hai fatto benissimo: Rebecca e' ancora in infermeria. In ogni caso io sono Serena, Rebecca e' il mio pg lol

 

#336 2013-07-04 19:02:39

Ancien joueur nihal97
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

@Mary: grazie :') ah, qui al mare ho la connessione! di sera penso di connettermi! gai
@Serena: ups... pardon xD

 

#337 2013-07-10 18:43:47

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

ragazze, o haru o serena dovrebbero andare avanti! :)


Sono una creatura fatta di lettere, un personaggio disegnato da frasi, il prodotto di una fantasia scaturita dalla narrativa.
 

#338 2013-07-23 11:56:24

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

I professori sono seduti attorno al grande tavolo di legno intagliato situato nell'ufficio del preside e aspettano impazienti l'arrivo dell'ultimo professore, come al solito, in ritardo.
Si sente sbattere la pesante porta di quercia e tredici paia di occhi si girano contemporaneamente verso la fonte del rumore.
Il preside, che è a capotavola, si alza e guarda con occhi gentili l'ultimo arrivato.
- Gareth, come al solito in ritardo, vero?- l'uomo si gratta nervosamente la testa e pare un po' a disagio.
Non è di certo l'insegnate più giovane, ma nel suo animo nasconde ancora lo spirito di un bambino.
Un bambino che ha trent'anni ed è mortale pensa tristemente il Preside. D'altronde, è mortale come praticamente qualsiasi altro ragazzo e insegnate, qui dentro.
Gareth si siede sull'ultimo posto libero e tutti gli occhi si puntano sul Preside.
-Anche questa è andata, ragazzi. Il giorno delle prove è finito, con qualche inconveniente,-dicendo così guarda Victor che è comodamente stravaccato sulla sedia e non sta minimamente interessato alle parole del suo superiore. Quindi il Preside riprende scuotendo la testa contrariato. -Comunque, anche quest'anno è finita. Adesso, per cortesia illustratemi le prove di quest'anno. Chi vuole cominciare?  Gareth? Perchè non inizi tu?-
Gareth si alza tranquillamente dalla sedia, come se non avesse nessuna fretta, come dimostrano i suoi innumerevoli ritardi. L'insegnate di difesa e ginnastica, è un bell'uomo sulla trentina, non troppo alto, ma molto muscoloso e con un corpo asciutto. Porta i capelli castano chiaro corti a spazzola.
-Allora... la mia ragazza... Valentina Meron? O comunque qualcosa del genere, è stata molto... divertente e spiritosa, sopratutto quando ha pensato di avermi fatto male o è rimasta stupita quando è caduta per terra senza sapere come. La prova si è svolta senza intoppi, le ho rubato il clarinetto e le ho lasciato come briciole di pane gli spartiti. Lei mi ha seguito, e anche se penso che bisognerebbe lavorarci un po' su, è atletica e ha dei buoni muscoli, bisogna solo allenarli. Quindi, per me, la prova è superata.- detto ciò si siede nuovamente al suo posto.
-Vittoria...?-
Una ragazza bionda sui venticinque anni si alza e si sistema le pieghe del vestito e i capelli, ordinatamente raccolti in una coda, così stretta che non lascia uscire neppure un capello. Ha lunghi capelli biondi e un fisico molto asciutto, è piuttosto minutina, ma non da sottovalutare. All'Accademia insegna scasso ed efrazione, una delle ragazze più dotate della nazione.
-I miei soggetti, David James Owen e Rebecca Montelatici, nella prima parte della prova, sono andati abbastanza bene, naturalmente hanno molto da imparare da me ma con il tempo tutti, o quasi, raggiungono la perfezione.-
Vittoria è una delle docenti più vanitose mai viste al mondo, e sta simpatica davvero a pochi colleghi.
Senza neanche chiamarlo, un uomo sui trent'anni, dai capelli rossi e riccioluti, si alzò, prendendo il posto di Vittoria. -David James Owen ha svolto con me la seconda parte della prova. è un ragazzo in gamba, ma dovrebbe trovare qualcuno che aiuti a incanalare la sua rabbia. A parte questo ha una buona struttura su cui lavorare.-
-Grazie Claude.- Cluade, era il secondo professore di boxe, il più innocuo, anche se forse non è l'aggettivo più adatto.
Si alza un uomo sui trentacinque anni, con i capelli scuri e occhi color ghiaccio.
-La mia allieva è Iris Brooks, ha duellato con me a scherma, la prova è andata bene, anche se, ovviamente, deve imparare molto, ma quale ragazzo qui, non ha ancora finito di imparare, li prendiamo apposta, no?-
-Quindi per te la prova è superata, Edoardo?- chiese il Preside.
-Sì-
-Bene, Victor? Manchi solo tu.-
Il ragazzo svogliato e stravaccato sulla sedia si alza senza fretta, e con una svogliatezza da mettere rabbia solo guardandolo.
-Io avevo la seconda parte di Rebecca Montelatici, la ragazza che studia ginnastica artistica se l'è cavata abbastanza bene, certo si è stancata abbastanza, troppo, in fretta, quindi bisogna lavorare molto sulla resistenza, ma per me ha passato la prova.- detto questo, si risiede comodo sulla sedia.
Il Preside si schiarisce la gola. -Ehm... Ehm... Victor, mancano altre due alunne...- dice il Preside con voce esasperata.
Victor guarda il Preside svogliatamente. -Ah. Già. Per me le altre due non hanno passato la prova. Punto.-
-Grazie per aver espresso il tuo parere, ma vorrei che illustrassi agli altri docenti la prova delle due ragazze.- visto che Victor non accennava a volersi alzare dalla sedia per esporre le ultime due prove, il Preside aggiunse un: -Subito.- molto minaccioso.
Malvolentieri, Victor si alza dalla sedia e ricomincia a parlare. -L'allieva Charlene Blake e l'allieva Marianna Laffranchi, hanno eseguito una mediocre prova d'ingresso, sono state aiutate sia da un insegnate, Leonard.- e guarda con fare malvagio l'insegnate di autodifesa, -sia da un alunno, Riccardo Astolfi. Le ragazze sono state aiutate fin troppo per superare la prova, dove è già tanto che l'abbiano fatta assieme, visto che doveva essere individuale. Quindi, torno a ripetere, per me non l'hanno passata.- e si risiede sulla sua sedia.
-Molto bene, direi che tutti e sei gli allievi hanno superato la prova di ammissione.- il Preside si risiede al suo posto e fa capire che la riunione è conclusa, ma Victor salta su, tutto infuriato.
-Come hanno passato la prova?! Non è possibile!-
-Sai benissimo che hai esagerato, Victor, e non pensare che questo tuo comportamento rimarrà impunito. Non puoi pensare di attaccare così due nuove alunne prive di basi di combattimento, e pensare di farla franca. Magari non oggi, ma riceverai una punizione esemplare per quello che hai fatto. Adesso esci dal mio ufficio, subito.-
Il gigante dai capelli neri come il carbone e gli occhi più oscuri delle tenebre uscì dall'ufficio lasciando solo il Preside.
Andrea Giori, il Preside, non poteva credere a quello che stava succedendo.
Certo, Victor era sempre stato un insegnate un po' burbero e abbastanza duro sul ring, ma oggi aveva superato sè stesso. Aveva conciato per le feste tre delle nuove studentesse, aveva picchiato un altro alunno, perchè aveva aiutato due studentesse durante la prova, e aveva fatto a pugni con un insegnate. Proprio non riusciva a capire perchè non lo avesse ancora mandato via. Ma qualcosa gli diceva che era meglio averlo nella scuola, che contro la scuola.

Ultima modifica di eynis (2013-07-23 12:43:52)


Sono una creatura fatta di lettere, un personaggio disegnato da frasi, il prodotto di una fantasia scaturita dalla narrativa.
 

#339 2013-07-26 15:38:20

Ancien joueur isadar
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Mary, che bel pezzo che hai scritto! ^^
Gareth è proprio come l'avevo immaginato io ò.ò
ora che si fa... aspettiamo le altre? se no io non posso andare avanti...

 

#340 2013-07-26 17:45:16

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

sono felice che ti sia piaciuto il pezzo :)
lo so, ho scritto loro un messaggio, ma nessuno ha risposto!


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#341 2013-07-28 14:59:22

Ancien joueur nihal97
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

mmm... ok, aspetteremo :/
altrimenti si potrebbe inviare loro una e-mail... c'è la possibilità di farlo dal forum, se non sbaglio...

 

#342 2013-07-28 15:25:09

Ancien joueur misteriosa98
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Che bello il pezzo Mary! Mi è piaciuto molto :o

Uhm, io devo aspettare Haru per andare avanti... Le ho scritto su Twitter, ora vediamo se mi risponde c: Comunque aveva dei problemi con il pc D:

In ogni caso voi potete pure andare avanti, perché avevamo in mente di far arrivare David e Rebecca in ritardo per la lezione, quindi potete anche iniziarla :)

 

#343 2013-07-28 15:29:23

Ancien joueur nihal97
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

mmm... quindi vado avanti senza menzionarti? nel senso... faccio che tu non ci sei e vado avanti da sola. no?

 

#344 2013-07-28 15:46:23

Ancien joueur misteriosa98
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Beh, nell'ultimo pezzo ho scritto che Becky si risveglia in infermeria, quindi non è più rientrata in camera e di conseguenza il tuo pg non può averla vista :)

 

#345 2013-07-28 16:12:32

Ancien joueur nihal97
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

sì, certo, era per questo che chiedevo. quindi, tu non rientri in camera, io non ti vedo, quindi vado avanti lo stesso e poi ci incontriamo a lezione... giusto?

 

#346 2013-07-28 18:28:36

charlotte-c
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Inizio a scrivere il mio pezzo?


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#347 2013-07-28 18:38:21

Ancien joueur misteriosa98
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

@Nihal: Si, giusto c:
@Cami: Come vuoi... Magari però non andate velocissime come l'anno scorso lol

 

#348 2013-07-28 18:56:40

eynis
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

Ecco, una cosa. io e Cami eravamo già arrivate al primo giorno di scuola, vi ricordate?
andiamo comunque un po' avanti?


Sono una creatura fatta di lettere, un personaggio disegnato da frasi, il prodotto di una fantasia scaturita dalla narrativa.
 

#349 2013-07-29 19:05:41

charlotte-c
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Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

misteriosa98 ha scritto:

@Nihal: Si, giusto c:
@Cami: Come vuoi... Magari però non andate velocissime come l'anno scorso lol

Come l'anno scorso non ci riuscirei mai lol... Poi ne abbiamo parlato ieri - e in parte oggi argh - che sono in crisi con i pezzi, devo scrivere, scrivere... E non sono ispirata.
Il punto è che ora Cherry mi sta anche più antipatica degli altri pg - ed io provo un certo odio verso qualsiasi mio personaggio - e odio la sua caratterizzazione... argh


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#350 2013-07-29 19:20:30

Ancien joueur nihal97
Invité

Re: GDR: L'Accademia della Arti Materiali e Immateriali

@Mary: se magari ci aspettate... forse è meglio, perché se no dobbiamo correre per raggiungervi.

@Camilla: brutta bestia, l'ispirazione :/ prova a scrivere lo stesso, fai una bozza, poi la perfezioni quando sei più ispirata...

 
 

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