da un po' avevo preso l'abitudine di andare a correre la mattina appea alzata e non voglio rinunciarci adesso perche' sono all'accademia, anzi, mi fara' bene, molto bene.
cosi' ndosso dei pantaloncini corti e una canottiera, prendo un apio di scarpe da ginnastica e esco sileziosamente dalla camera. Fuori inizia a esserci gente. lego i capelli in una coda e inizio ad avviarmi fuori dall'accademia.
siamo in aperta campagna, quindi tutto attorno alla scuola non c'e' niente altro se non campi dove posso correre.
mi piace sentire sotto i piedi il terreno accidentato e il suono ritmico dei miei passi mi calma e mi schiarisce le idee. il taglio che ho sul braccio mi pizzica e mi brucia. penso che si stia riaprendo la ferita. e sulle gambe e sulle braccia libere dagli indumenti vedo i lividi che mi ha procurato Victor. cerco di ignorali. non ci devo pensare. sto fuori un'oretta, un'oretta e mezza.
quando torno sento una nuova campanelle, deve essercene una seconda che avvisa i tirardatari  che e' ora di svegliarsi. corro n camera e mi faccio una doccia fredda. che bello sentire il getto dell'acqua sulla pelle!
quando esco mi vesto con una gonna di jeans semplice e una camicetta con le maniche corte. decido di mettermi delle scarpe alla mery poppins con un po' di tacco, non troppo. oi mi butto sul letto di Cherry. sta ancora dormendo. non ci posso credere!
appena mi siedo sul letto inizia a svegliarsi.
-Ehi! dormigliona! sveglia! sta iniziando il nostro primo giorno di scuola!- dico scuotendola un po'.
lei si stiracchia e si alza.
io mi alzo dl letto e inizio a legarmi i capelli in una grande treccia che mi lascio cadere sulla spalla. io sono pronta, ora tocca a lei. mi siedo sul mio letto, che ho prontamente gia' rifatto, e l'aspetto.

io ho mandato un messaggio a serena, perche' hila e' andata via e quindi se vogliamo farle fare la prova io e camilla dobbiamo manovrare tutto noi. pero' non mi sembra molto giusto nei suoi confronti.
non so... non vorrei neanche lasciare fermo il mio GDR a lungo... magari potresti scrivere qualcosa tu? non so.
certo che possiamo correre assieme! magari non la prima volta, magari ci siamo persi per poco. pero' mi farebbe davvero molto piacere!

non penso sia una buona idea... abbiamo lasciato in sospeso la vostra prova... non possiamo passare da un giorno all'altro lasciando in sospeso cosi' tante cose! aspettiamo ancora un po', pero', come ho gia' scritto, non voglio che il GDR vada nel dmenticatoio. aspettiamo ancora qualche giorno e dopo... magari ci inventiamo qualche scusa e facciamo saltare la vostra prova, non so. lasciami pensare un attimo, poi scrivo qualcosa.

misteriosa98 ha scritto:

micigni

Oddio pensavo fossero due mici X°°°D Nonostante tutto bello il pezzo :D
Scusate l'intromissione, ^___^"

Ultima modifica di giglionero (2012-08-05 16:59:25)

giglionero ha scritto:

misteriosa98 ha scritto:

micigni

Oddio pensavo fossero due mici X°°°D Nonostante tutto bello il pezzo :D
Scusate l'intromissione, ^___^"

LOL X""""
Dopo dieci giorni mi sono dimenticata come si usa una tastiera D:
Ah, grazie comunque *^*

Scrivo ora, perché tra poco devo uscire, e dopo non ho tempo .-. ...quindi scusate se il pezzo è un po' scrauso. Forse dopo lo modifico un po'...

Un leggero mal di testa, provocato dal nervosismo, aveva definitivamente rovinato quella giornata. E lui che sperava di passare ancora un po' di tempo con la ragazza dai capelli biondi...
Ma d'altronde le lezioni sarebbero già cominciate l'indomani, e avrebbe fatto di sicuro Certo, la compagnia di Rebecca era più che allettante, visto che la ragazza possedeva un carattere decisamente...particolare.
Ed in più era tremendamente persuasiva.
Bastava guardare il sorriso che aveva rivolto alla segretaria: era decisamente smagliante, tant'è che David dovette fare soltanto un lieve sorriso di cortesia, per non far risultare l'insieme troppo falso.
In sostanza, il carattere di quella ragazza rendeva il tutto più singolare. Ma chissà se lei era ancora interessata? O sperava forse di trovare di meglio, in quella Accademia?
Si passò una mano sul mento, nascondendo in parte il ghignò che sparì velocemente dal suo viso, mentre camminava verso la reception.
Oh, non era egocentrismo; David sapeva di essere singolare, a modo suo, ma forse la bionda preferiva una compagnia meno...umh...particolare?
Ne dubitava. Perché avrebbe dovuto sostenere quella specie di gioco che si era formato tra loro, allora?
Dovette interrompere il flusso di pensieri, quando la segretaria chiese se avevano bisogno di aiuto.
«Volevamo sapere se era possibile avere un'altra copia delle chiavi delle nostre rispettive camere.» il suo tono era calmo e pacato, nonostante la testa gli doleva ad ogni movimento. Chissà se in quell'Accademia avevano pillole per il mal di testa...
Se fosse stato da solo, probabilmente avrebbe sogghignato: aveva sempre rifiutato i medicinali. Già, decisamente una buona dormita sarebbe stata migliore; senza contare che aveva l'abitudine di alzarsi presto.
Incrociò quindi le braccia al petto, attendendo una risposta.

Ultima modifica di haru-chan (2012-08-06 18:31:01)

Le loro chiavi? Certo ma è strano che uno le perda al primo giorno... cercai di girare intorno alla cosa. Di fermare la mia voglia di sapere, ora so,  so la verità. Ma so anche che non avrei dovuto saperla ed ho pagato caro per questo.
Cominciai ad orientarmi tra le centinaia di cassetti e trovai i cassetti con le loro iniziali. Cominciai ad armeggiare con tutte quelle chiavi fino a trovarle entrambe di entrambi i sacchetti. Il metallo freddo e ruvido era quasi un piacere col caldo a mio parere afoso.
Li poggiai sul bancone e sorrisi ai ragazzi, un sorriso autentico? Uno falso? Non riuscivo a capirlo nemmeno io che lo facevo. Ma dovevo farlo per forza. Poi ebbi un piccolo ricordo, quei due non avevano fatto ancora la prova, e gliela avrebbe fatta Vittoria se ricordavo bene, non mi sembrava proprio di aver letto i loro nomi tra quelli che avevano e fatto e superato o fallito la prova.
E se stessi interferendo dando loro le chiavi? Non ricordavo molto dati gli innumerevoli studenti ma se ricordavo bene loro dovevano fare la prova con Vittoria, e conoscevo questo giochetto. Era uno dei suoi classici giochi sporchi. Quel secondo che mi parve interminabile finì e il metallo toccò il bancone davanti a me; erano stati abbastanza intelligenti da venire qua, inoltre non ne ero neppure certa, forse li stavo confondendo con altri ragazzi. Ce ne sono tanti.
<<Tenete le chiavi ma mi raccomando c'è solo questo quindi non perdetelo>> e feci un sorriso e pausa d'obbligo <<E se ritrovate le altre riportate queste, tutto chiaro ragazzi?>>
----------------
lo so è corto ma nemmeno io mi sentivo troppo ispirata

Ultima modifica di charlotte-c (2012-08-09 10:27:42)

Perdonate il pezzo corto, non sapevo che scrivere D':

Fortunatamente recuperare un'altro paio di chiavi fu abbastanza facile, visto che la segretaria non fece né domande né protestò. David aveva incontrato più volte persone invadenti, e le odiava con tutto se stesso.
«Sì, tutto chiaro. La ringrazio.» concluse, con tono piuttosto formale, che per lui era un'obbligo ogni volta che parlava con qualcuno che non conosceva.
Si voltò allora verso Rebecca, infilando le chiavi nella tasca dei jeans. «Ti ringrazio per la compagnia. Ora io andrei, visto che già da domani cominciano le lezioni.» sorrise leggermente, facendole un leggero cenno con la mano, prima di allontanarsi verso le scale.

L'unica cosa che voleva era dormire per tutto il resto del giorno: evitò quindi ogni possibile contatto visivo con chiunque gli passasse davanti.
Più che altro, non aveva neanche una gran voglia di farsi qualche amico. Che senso aveva?
Ne aveva già avuti fin troppi.
Certo, non si poteva esattamente dire che David avesse amici. Erano più persone con cui passava il tempo, niente di più.
Nessuno di loro aveva mai cercato di capirlo e il ragazzo non aveva preteso che lo facessero.
Perché lui non era esattamente maturo- aveva solo 16-17 anni- ma faceva solo quello che gli riusciva meglio: mentire.
Se qualcuno avesse potuto scavare nella sua mente, sotto quei strati di sorrisi e parole false, probabilmente avrebbe trovato solo una ragazzo schivo e silenzioso come un'ombra.
Forse era per quello che fingeva ogni volta di essere allegro?
Strinse le dita contro il freddo metallo della chiave fino a farsi male, per poi rilassarle, lasciandola cadere contro la stoffa della tasca.
Probabilmente doveva solo riposarsi, piuttosto che vagare fra ricordi e pensieri inutili, che non facevano altro che affanargli la mente, rendendolo quasi incapace di pensare qualcosa di sensato. Forse era l'emicrania...o era forse lui che non conosceva pienamente se stesso?
Ma d'altronde, cambiare così, di punto in bianco, era decisamente stupido. Eppure ogni giorno assurdi pensieri tornavano a fargli visita a intervalli irregolari, confondendolo.
Svoltò l'angolo, andando verso la porta della sua stanza. Finalmente avrebbe potuto non pensare più a niente per un po'.

Si, ok il mio “pezzo” (sempre se si possa chiamare cosi' D:) e' orribile, lo so u.u Ma l'ho scritto principalmente perche' non volevo bloccarvi.
Dio, fa proprio pena :'D

Recuperare le chiavi non fu molto difficile, la segretaria non fece domande e non si arrabbio' nemmeno tanto a causa del furto.
Personalmente avrei preferito che si prendessero dei provvedimenti, insomma c'erano dei ladri in giro! Ma non volevo tirarla per le lunghe, quindi rimasi zitta.
Non so cosa mi aspettassi di preciso da David in quel momento, forse che mi riaccompagnasse in camera... in ogni caso mi ero gia' preparata a salutarlo, dato che ero piuttosto stanca.
Ma lui non me ne diede il tempo.
«Ti ringrazio per la compagnia. Ora io andrei, visto che già da domani cominciano le lezioni.» disse, voltandosi.
Lo vidi allontanarsi, di spalle. Facendosi largo tra i numerosi ragazzi che occupavano l'ingresso.
Ancora sotto shock per pensare lucidamente, strinsi tra le dita le maniglie delle mie due valigie e mi avviai verso le scale.
Mi aveva appena liquidata! Quel ragazzo se n'era appena andato lasciandomi li' da sola!
Mai. Mai mi era successa una cosa simile. Ma come si permetteva? Chi diavolo credeva di essere?
Salii le scale furibonda, ancora non riuscivo a capacitarmene.
Beh, in ogni caso non avevo assolutamente bisogno di lui.
Era solo stato abbastanza fortunato da essere il primo ragazzo che incontravo, ma di sicuro avrei trovato compagnie piu' interessanti. Gia' molto piu' interessanti.
Infondo non ero io quella che riusciva a fare breccia nel cuore di ciunque? Non ero io quella che aveva sempre compagnia da ogni parte?
L'unico ad averci perso qualcosa era lui. Proprio' cosi'.
Senza nemmeno accorgemene, ero gia' arrivata davanti alla mia stanza. Infilai la mano nella tasca della borsa e ne estrassi le chiavi. Ebbi giusto il tempo di infilarle nella serratura quando...

Ecco, direi che ora potremmo far fare la prova a Becky u.u

al momento siamo un po' ferme con tutti i GdR D: dovremmo riprenderli >.<

charlotte-c ha scritto:

al momento siamo un po' ferme con tutti i GdR D: dovremmo riprenderli >.<

Quindi, nel caso Eynis non avesse tempo ed accettasse, potresti far fare tu la prova ai due?
Non è per far pressione a nessuna di voi due, ma mi piace tanto questo gdr e vorrei continuarlo :c

Ultima modifica di haru-chan (2012-10-06 18:42:36)

scusate! riuscirete mai a perdonarmi?
è che mi sono un po' persa. mi dispiace Serena di aver insistito tanto e dopo mi sono fermata io.
cercherò di scirvere qualcosa con Camilla.
ma sapete niente di hilary? io non l'ho  neanche più vista collegata. non doveva tornare a settembre?

eynis ha scritto:

ma sapete niente di hilary? io non l'ho  neanche più vista collegata. non doveva tornare a settembre?

quoto D: non centra con questo GdR ma con un'altro ma lei nell'altro ci serve, volevamo pur far entrare una nuova partecipante sperando che ci desse il permesso D: ma di lei nemmeno l'ombra ç_ç
PS: parlando di questo, quindi chi lo scrive? Tu o io?
@haru: non l'ho nemmeno preso in considerazione D: oh mio dio, pensi?

Ultima modifica di charlotte-c (2012-10-06 19:07:59)