*Loft in costruzione.*

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"Can you hear me? Can you feel me in your arms?"

Non sono la classica ragazza "figa" a cui tutti vanno dietro. Non sono la simpaticona che fa sempre ridere tutti con le sue battute. Non sono la classica ragazza che riesce a far innamorare tutti di lei e che tutti amano. Non sono quella ragazza che si butta a parlare con le persone per fare amicizia. Non sono quella ragazza che parla in continuazione. Non sono come tutte le altre ragazze della mia età. Loro sono belle, simpatiche, dolci, hanno un sacco di pregi e pochissimi difetti. Io sono quella che nessuno vuole. La stronza acida che tutti odiano. L'unica ragazza di questo mondo piena di difetti, si, tutta difetti e niente pregi. Io sono quella noiosa. Quella che tutti tengono alla larga e che tutti schifano perchè è troppo brutta e troppo asociale. Io sono il disastro e il fallimento totale. Sono l'imperfezione in persona.

Io sono... Un caso a parte. Io sono una stupida che crede di riuscire  a cambiare la sua vita tagliandosi o uccidendosi. Io sono l'illusa che crede nelle storie d'amore che ci sono nei cartoni, quelle che durano per sempre. Io sono la bambina di 3 anni che si è vista morire la madre davanti agli occhi. Io sono il rifiuto di tutti, Quella troppo acida, stronza, cogliona e schifosa che tutti evitano. Io sono il disastro in persona. Io? Una donna? No. Io sono una ragazzina idiota, con i suoi sogni infranti, un cuore spezzato, che si aggrappa alla musica per avere qualche possibilità di salvezza. Ecco cosa sono. Un'illusa.

"Isn't something missing? Isn't someone missing me?"

"Ti posso rivedere?" mi ha chiesto. C'era un tenero nervosismo nella sua voce.
Ho sorriso. "Certo."
"Domani?" ha detto.
"Come corri" ho detto. "Non vorrai sembrare troppo impaziente."
"E' ben per questo che ho detto domani" ha detto. "Io vorrei rivederti stanotte. Ma sono disposto ad aspettare tutta la notte e molta parte di domani."

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"Okay" ha detto lui dopo un'eternità. "Forse okay sarà il nostro sempre."

- John Green, Colpa Dellle Stelle.

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